SI VOTA!
Cari amici,
mancano ormai meno di due settimane alle elezioni del 6 e 7 giugno. Si voterà in tutta Italia per eleggere 72 parlamentari italiani al Parlamento europeo e, da noi, per eleggere il Presidente della Provincia ed il Consiglio Provinciale, il Sindaco ed il Consiglio Comunale, ed i Consigli di Quartiere. Ci saranno consegnate quindi quattro schede.
Sono elezioni assai importanti (ma quando mai non lo sono state?) non solo per la nostra città ma per tutto il paese: un successo schiacciante del Popolo delle Libertà e della Lega alle europee e nelle principali città e province (tra cui Bologna) darebbe a Berlusconi ulteriore forza per una spallata decisiva al nostro sistema democratico, portando così a compimento il suo disegno di totale subordinazione del potere legislativo (Parlamento) e giudiziario (Magistratura) all’esecutivo, cioè a lui stesso.
I suoi più recenti pronunciamenti non lasciano dubbi al riguardo.
Io credo che tutti coloro a cui sta a cuore la democrazia nel nostro paese debbano contrastare questo tentativo, dando il proprio voto in tutte le schede al Partito Democratico ed ai suoi candidati: è importante che questo partito, che con tutti i suoi limiti rappresenta l’unica alternativa possibile al centrodestra, non esca indebolito dalla consultazione elettorale, ma trovi nel consenso degl’ italiani nuovo stimolo per la propria iniziativa politica.
Bologna può dare il buon esempio in questa direzione.
Beatrice Draghetti e Flavio Delbono debbono essere eletti al primo turno.
E’ soprattutto al Comune di Bologna che si gioca la battaglia più importante e significativa, per il valore simbolico che la nostra città assume sul piano nazionale e non solo.
Sono personalmente assai fiducioso sulla vittoria di Delbono. Flavio sta conducendo una campagna elettorale assai efficace, confermando con il proprio programma e con il suo stile, l’esperienza e la competenza politico-amministrativa che tutti gli riconoscono, oltre alla conoscenza dei problemi della città. Mi pare che Delbono abbia anche saputo trovare il giusto mix tra continuità e discontinuità con l’amministrazione Cofferati.
L’ampia coalizione che lo sostiene, il cui perno è rappresentato dal Partito Democratico, si mostra sostanzialmente compatta e lascia bene sperare sulla sua capacità non solo di vincere le elezioni ma soprattutto di poter governare la città nei prossimi anni.
D’altro canto gli avversari, sia a sinistra che a destra sono ben poca cosa. Cazzola e Guazzaloca sono impegnati in una lotta senza esclusione di colpi per il secondo posto (che potrebbe risultare del tutto inutile) ed è assai improbabile (al di là degl’isolati tentativi di ricucitura operati da qualche volonteroso) che in un eventuale ballottaggio i voti del perdente si riversino totalmente sull’altro: due candidati sedicenti civici sono troppi e si danneggiano a vicenda.
Anche i partiti di centrodestra non ne usciranno bene: l’UdC sta nascosta ed appiattita all’ombra di Guazzaloca, mentre PdL e Lega, incapaci di esprimere un proprio candidato, hanno incautamente legato la loro sorte ad un mini-Berlusconi che ha bisogno del loro appoggio ma non lo può dire a voce alta per non contraddire la propria conclamata civicità.
Per il Consiglio provinciale non si esprimono preferenze, ma vorrei raccomandare alcuni amici (Giovanni Maria Mazzanti a Savena, Andrea De Pasquale a Massarenti e Fabio Mignani a S.Ruffillo) che meritano di essere votati.
Per i quartieri il discorso sarebbe lungo e tante le indicazioni: nelle liste del Centrosinistra troverete molti nomi (in particolare di giovani e donne) che meritano fiducia. Vi segnalo soltanto, al quartiere Saragozza, Roberto Fattori, presidente uscente e nuovamente candidato.
Infine per il Parlamento europeo (nella nostra circoscrizione si possono esprimere fino a tre preferenze) oltre a Caronna, che avrà certamente un buon risultato, mi auguro che l’amico Vittorio Prodi possa svolgere un altro mandato.
Paolo
Commenti dei lettori
Caro Paolo,
oltre alla lucidità della tua analisi politica, ho imparato ad apprezzare in questi anni la passione e l’impegno con cui hai affrontato la tua esperienza di consigliere comunale. Mi auguro, per il bene di Bologna e, più in generale, per il bene della cultura democratica nel nostro Paese, che gli elettori decidano di darti di nuovo la loro fiducia, rinnovandoti il mandato in Comune: abbiamo estremamente bisogno di persone come te, che sappiano anteporre l’interesse generale agli interessi di parte.
Un grosso in bocca al lupo!
Marco Lombardo
Ti ringrazio molto per il tuo apprezzamento, caro Marco, anche perchè proviene da un giovane impegnato politicamente e qualificato professionalmente sui temi delle politiche europee, sulle quali si gioca molto del nostro futuro come paese. C’è davvero bisogno che nel PD persone come te possano trovare il modo di esprimersi e di essere valorizzate.
Paolo