Un interessante documento sulla zona ciclopedonalizzata dell’Università
Da un anno e mezzo alcune strade della zona Universitaria (via Belle Arti, via delle Moline, via Castagnoli, via Belmeloro ecc.) sono soggette a particolari restrizioni di traffico: sostanzialmente l’accesso è riservato nelle 24 ore alle auto ed alle moto dei soli residenti. Non si tratta quindi di una vera e propria ciclopedonalizzazione ma, sostanzialmente, di una ZTL (zona a traffico limitato) rafforzata. L’iniziativa ha suscitato molte proteste, a mio avviso ingiustificate. Il provvedimento può essere migliorato sotto alcuni aspetti ma va difeso. Nel corso di una recente seduta della Commissione Mobilità del Comune è stato presentato un documento che contiene i dati del monitoraggio effettuato nei mesi scorsi su diversi indicatori e che testimonia dei risulati raggiunti. Ne ritengo utile la consultazione, per chi fosse interessato. Per aprire il documento cliccate su presentazione-bilancio-zona-u
Commenti dei lettori
Nella presentazione quando si parla positivamente delle “feste di strada” ci si riferisce a manifestazioni tipo quella che ha portato a sanzionare un locale notturno (rilievi ARPA)perchè non faceva dormire i residenti??? Non mi pare un fatto positivo……. A me pare che insistere a non far dormire i residenti di certe vie continuando a favorire gli interessi di bottega dei sempre più numerosi locali notturni porti solo ad una desertificazione della zona. Le sempre meno famiglie nel centro di Bologna a questo sono dovute…..
“In realtà le statistiche smentiscono il fatto che il centro stia perdendo RESIDENTI.” E su questo lei ha perfettamente ragione, per la prima volta dopo quasi un decennio di continui cali c’è stato un aumento di poco più di 300 RESIDENTI…. Però se uno legge le tabelle presenti in;
http://www.comune.bologna.it/iperbole/piancont/dati_statistici/Indici/Popolazione/index.htm
Noterà come la tabella 01 indichi un CALO evidente decennale e costante di TUTTE LE TIPOLOGIE FAMILIARI composte da 2 o più persone mentre l’aumento è riservato solo ed esclusivamente ai single!
Quindi è vero anche ciò che ho detto io, le famiglie abbandonano il centro. Non è un posto dove allevare figli.
Daniele
Grazie del documentato riscontro. Vivere in centro storico, come in qualunque altra parte della città, presenta delle opportunità positive e dei limiti. Ciascuno nelle proprie scelte, se ha la libertà e possibilità di farlo, fa un bilancio del tutto soggettivo dei pro e dei contro. Rispetto il suo parere (”il centro non è un posto dove allevare figli”)anche se mi sembra un po’ troppo categorico.