Novembre 2009 tra Piano Strategico e relazioni sindacali

Al battesimo di Olivia

Un commento ai fatti salienti di questo novembre 2009 in Comune di Bologna.
Il Consiglio non è stato coinvolto nella votazione di atti amministrativi di particolare rilievo, come
potete verificare dal mio breve resoconto mensile e dal sito del Comune stesso.
I fatti che hanno dominato le cronache dei giorni scorsi sono da un lato le polemiche sull’avvio del percorso per un Piano Strategico Metropolitano, dall’altro le vicende riguardanti i rapporti tra Comune e Sindacati e tra i Sindacati tra loro.
Sul Piano Strategico mi pare di poter dire che le reazioni polemiche all’annuncio della nomina dei cosiddetti “saggi” (esperti provenienti dalla società civile) derivano soprattutto dal non aver compreso il ruolo e la funzione che si è inteso assegnare loro, e le motivazioni della loro scelta (non riconducibile a dosaggi di rappresentanza di settori economici e sociali) ed il percorso che s’intende seguire per la definizione ed approvazione del Piano, con i necessari coinvolgimenti di carattere partecipativo ed istituzionale. Di tale incomprensione credo debba farsi carico in parte anche il Sindaco: la comunicazione, in questo caso, non mi pare abbia brillato……
I rapporti del Comune con i Sindacati sono resi difficili da un lato dalla situazione di crisi economica, rispetto alla quale ritengo che l’Amministrazione abbia fatto fin qui la sua parte
(tenendo conto delle proprie competenze e delle compatibilità economiche), dall’altro del difficile
stato delle relazioni tra i sindacati stessi (CGIL da una parte e CISL e UIL dall’altra) che il Comune,
come ha fatto fino ad ora, giudica con rammarico ma senza prendere partito in favore degli uni o
degli altri, adoperandosi piuttosto, fin dalle iniziative del 3 e 4 dicembre (Commissioni consiliari e
Consiglio comunale straordinario) per una ricomposizione delle divisioni in atto.
Per il resto vorrei aggiungere qualche osservazione su alcuni temi che mi hanno visto e mi vedranno
impegnato nelle prossime settimane (un’eco la trovate nelle Agenzie e nella Rassegna stampa).
Revisione calcolo dell’ISEE.
Un Ordine del giorno dell’Udc, teso ad una modifica dei parametri di calcolo dell’ISEE (in
particolare di quelli che “pesano” la composizione del nucleo famigliare, in modo da alleviare il
carico economico che grava sulle famiglie numerose) mi trova del tutto d’accordo. D’altro canto la
medesima proposta era contenuta nell’Ordine del giorno “quadro” sulle politiche famigliari che
avevo proposto nello scorso mandato e che il Consiglio aveva approvato.Ora si tratta di
approfondire le modalità della revisione con opportune simulazioni che consentano di apprezzare le
ricadute delle modifiche sulle diverse tariffe dei servizi sociali (nidi, refezione scolastica ecc.) e di
valutarne le conseguenze sul bilancio comunale.
Questioni eticamente sensibili
Possono definirsi tali il Registro comunale sulle Dichiarazioni Anticipate di Trattamento (in
breve:testamento biologico) o la sentenza della Corte Europea sul crocifisso nelle aule scolastiche?
Non c’è dubbio che esse interroghino la coscienza dei laici credenti impegnati in politica ed io non
mi sottraggo a tali interrogativi. E tuttavia da un lato credo occorra sempre avere presente,
circoscrivendone con attenzione i confini, il tema di cui si sta parlando, dall’altro ritengo non
debbano sfuggire le intenzioni strumentali di alcuni dei protagonisti del dibattito in corso. Vi
rimando alle Agenzie, alla Rassegna stampa ed al post di pochi giorni orsono “Un accanimento
(non terapeutico)”. Per quanto riguarda il registro devo dire che insieme ad alcuni amici abbiamo
contribuito a far modificare il testo dell’Ordine del Giorno del nostro gruppo, rendendolo più
coerente con il carattere non strategico, provvisorio (in attesa della legge nazionale) e rispettoso
della normativa sulla privacy del registro. Dopo l’approvazione consiliare tocca ora alla Segreteria
Generale confezionare la delibera istitutiva del registro. Circa il crocifisso nelle aule scolastiche,
come ho avuto modo di dichiarare in Commissione, e come farò in Consiglio, dal momento che
considero il crocifisso un simbolo innanzitutto religioso e non solo culturale e che ritengo che in
una società sempre più multireligiosa (oltre che multietnica) i simboli religiosi non vadano eliminati
ma conservati, illustrandone l’autentico significato positivo, nel rispetto delle diverse sensibilità (e
quindi lasciando la decisione ai fruitori degli spazi pubblici), non facendone occasione di divisione
o di lotta ma di accoglienza e di pace (questo ha da essere poi il messaggio positivo delle religioni)
penso che il mio voto sarà motivatamente di astensione sugli ordini del giorno della minoranza che
chiedono (impropriamente) alla Giunta di assumere iniziative di contrasto alla Sentenza, con la
quale peraltro non posso concordare, per le ragioni dette.
Pedonalizzazioni e biciclette.
Mi pare di poter dire che il tema delle pedonalizzazioni (o, per meglio dire, delle zone del centro
storico, soggette a particolari limitazioni al traffico motorizzato, ma aperte, in certi casi, solo ai
residenti ed, in certe ore, al carico e scarico merci) stia prendendo quota nella nostra città. A ciò
hanno contribuito i buoni risultati della prima fase del Progetto di ciclopedonalizzazione della zona
Universitaria (vedi  presentazione-bilancio-zona-u1) e la constatazione che la vivibilità di alcune aree (come il Quadrilatero
ed altre )e la loro fruizione da parte di residenti, turisti e frequentatori di negozi e locali pubblici
non è compatibile con un transito motorizzato incontrollato e con la sosta selvaggia di autoveicoli.
La Giunta pare intenzionata a procedere con gradualità ma con decisione in questa direzione: c’è un
documento quadro dell’assessore Sita, è stato messo in piedi un coordinamento politico e tecnico
intersettoriale che lascia bel sperare, si terrà conto di successi e limiti dell’azione della giunta
Cofferati. In tale quadro riprenderà evidenza anche il tema della mobilità ciclabile, al quale sto
lavorando e sul quale v’informerò nel prossimo futuro.
Un ultima osservazione. Il 13 novembre il Corriere di Bologna ha pubblicato con grande risalto un
articolo dal titolo “Delbono-PD, luna di miele finita. Fronda in Comune, i consiglieri PD
avvertono Delbono” nel quale si riportavano alcune dichiarazioni di consiglieri comunali, tra cui il
sottoscritto, che si limitavano a chiedere alla Giunta di non assumere decisioni in merito al nuovo
stadio di calcio, senza preventiva verifica con la maggioranza. Su questa legittima e perfino ovvia
raccomandazione si è montato per qualche giorno un “caso politico” del tutto inconsistente.
Il mese di dicembre sarà impegnato particolarmente nella discussione del bilancio preventivo 2010, del quale non è ancora chiaro, al momento in cui scrivo queste note, se ne sia prevista l’approvazione entro fine anno oppure agl’ inizi del prossimo.
E con questo vi saluto.
Paolo