Quale rapporto tra Pd e Commissario ?

Questo post è stato scritto da Paolo Natali il 13 marzo, 2010

cancellieri

Il Commissario Cancellieri

Il Partito Democratico, a seguito del commissariamento del Comune, si trova in una situazione del tutto inedita. Da sempre forza di governo della città (come PCI, PDS, DS e relativi alleati), ha fatto dal 1999 al 2004 l’esperienza dell’opposizione, ma ora, di fronte alla gestione commissariale, non è nè al governo nè all’opposizione e deve ridefinire il proprio profilo, evitando (da forza politica responsabile) la logica del “tanto peggio tanto meglio” ma allo stesso tempo facendo percepire ai cittadini bolognesi,con il proprio comportamento, che la politica (la buona politica) non va in vacanza e si prepara a riprendere il posto che il sistemaartico assegna ai partiti.

Non sarà cosa semplice. Il Commissario, da parte sua, sta dimostrando, con i suoi primi atti e con le sue dichiarazioni, di essere pienamente consapevole del ruolo di supplenza temporaneo che le è affidato, e di cosa ciò implichi; nè, di fronte ai primi risultati positivi del suo governo (come per il metrò) ha rivendicato meriti non suoi, riconoscendo una continuità di lavoro con l’amministrazione precedente.

A fronte della dichiarata correttezza istituzionale del Commissario, credo che il PD sia chiamato ad assumere un ruolo di collaborazione e di attenzione.

Collaborazione (e sostegno) in tutte quelle azioni, iniziative e progetti che erano già stati impostati dalle giunte Cofferati e Delbono e che, dotati dei necessari finanziamenti, attendono soltanto gli atti esecutivi, da parte dei Dirigenti e del Commissario, necessari al loro completamento.

Attenzione a che non vengano compiute scelte di carattere strategico e discrezionale, tali da condizionare l’assetto e la vita della città per i prossimi anni, a meno che tali scelte non siano obbligate da inderogabili scadenze istituzionali o dal rischio di perdita di finanziamenti: il Commissario è legittimato a prendere decisioni su tutto, ma la correttezza istituzionale ed il rispetto delle prerogative e delle responsabilità delegate alla politica, mi pare richiedano al prefetto Cancellieri questa autolimitazione. Anche perchè eventuali scelte strategiche operate in totale solitudine (o con il supporto di forze ed interessi economici o politici non trasparenti) sarebbero difficili da accettare.

E’ evidente che tutto ciò causerà ritardi e rallenterà processi, danneggiando la città, ed è per questo che è necessario tornare a votare al più presto.

Sono pienamente consapevole che distinguere tra atti di amministrazione ordinaria e straordinaria non è automatico nè, in taluni casi, semplice. In un prossimo articolo mi riservo di fare degli esempi. Credo tuttavia che proprio nel rispetto di tale distinzione da parte del Commissario e nella collaborazione che il PD è chiamato coerentemente ad offrire stia la chiave interpretativa dei prossimi mesi. Vedremo.

Commenti dei lettori

Vigiliamo attentamente sugli atti del commissario che al momento si sta comportando bene. E mettiamo fortemenete in atto quanto dichiarato dal candidato Merighi. Sono convinto che passeremo abbastanza bene questi mesi difficili (speriamo pochi) del commissariamento.

#1 
Scritto da Lorenzo il 14 marzo, 2010 @ 13:17

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