Il Commissario va nei Quartieri
Annamaria Cancellieri, dando prova di un’encomiabile sensibilità, ha indetto 9 assemblee pubbliche nei Quartieri, nel corso delle quali ascolta i cittadini, le loro istanze, opinioni e proposte. In tali occasioni viene anche presentato il Bilancio Sociale che contiene informazioni demografiche e socioeconomiche dei diversi territori e dati sui servizi erogati e sui progetti realizzati e in corso: si tratta di uno strumento di rendicontazione (per scaricare clicca su http://www.comune.bologna.it/rendicontazione-sociale/sociale/quartieri.php che andrebbe meglio conosciuto, analizzato ed utilizzato anche per delineare le scelte programmatiche future per la città e per i quartieri.
Martedì 29 giugno si è svolto l’incontro in quartiere S.Donato, al quali anch’io ho preso parte e vorrei fornire un sintetico resoconto, con qualche commento, degli aspetti a mio avviso più interessanti.
La sala del centro civico era affollata e si è rivelata ancora una volta, purtroppo, inadeguata (per motivi di spazio e di funzionalità) alla partecipazione dei cittadini: e pensare che si tratta di una sede nuova ed inaugurata da poco tempo…..
Le relazioni introduttive sul Bilancio Sociale sono state svolte dal dr.Bovini (direttore del Settore Programmazione del Comune) e dalla dr.ssa Bellini (direttore del Quartiere). L’ex presidente Malagoli ha preferito non intervenire anch’egli con una relazione, ritenendo di non averene più titolo, ma è stato il primo a prendere la parola tra i cittadini, ricordando le principali criticità e problemi aperti, che richiederebbero provvedimenti urgenti.
Tra questi ha preso un certo spazio la situazione dell’Associazione Musikè, che per 12 anni ha svolto al Pilastro una qualificata e meritoria attività di avviamento alla danza, che ha coinvolto centinaia di giovani e bambini provenienti dallo stesso villaggio e dal resto della città, e a cui il Quartiere non ha rinnovato la convenzione per l’utilizzo di locali pubblici, a causa di un vizio di forma. Il Commissario ed il suo vice (prefetto Porena) hanno promesso che s’interesseranno della vicenda.
Gl’interventi del pubblico sono stati una quindicina circa e l’assemblea si è conclusa poco prima della mezzanotte.
Prevalentemente i problemi toccati hanno riguardato il quartiere e si riferivano ai temi della sicurezza, della mobilità, dell’urbanistica, del verde e dell’ambiente (a questo proposito si è ricordata la situazione della via Emanuel e di via Karkhov, dove RFI, che sta installando barriere fonoassorbenti, a lavori in corso, non ha ancora presentato al Comune il progetto per le necessarie approvazioni).
Nel mio intervento ho preferito trattare questioni cittadine, vale a dire il prossimo bilancio 2011, il welfare e Sirio.
Per quanto riguarda Sirio ho manifestato alla Cancellieri il mio dissenso sulla decisione di anticiparne lo spegnimento alle 18 nei mesi estivi. Le ragioni le potete leggere su http://www.paolonatali.it/2010/06/26/la-cancellieri-commissaria-sirio-destate/ Il Commissario ha ribadito le sue, a mio avviso poco convincenti, motivazioni di una decisione che ha scatenato numerose proteste da parte di urbanisti e qualificati esponenti del mondo ambientalista.
Sul bilancio di previsione 2011, atto di grande rilievo politico-amministrativo che si prospetta oltretutto di non facile chiusura a causa dei vincoli imposti dal patto di stabilità e dalla manovra del governo, ho chiesto alla Cancellieri d’impegnarsi in un’ampia ed approfondita consultazione della società civile. E’ assai importante che questo avvenga e che le scelte impegnative per la vita della città che l’approvazione del bilancio implica vengano compiute tenendo conto del parere non soltanto di chi (associazioni di categoria, parti sociali) tutela interessi legittimi ma parziali, ma anche di chi (come i partiti politici) cercano di darsi carico di rappresentare interessi di carattere generale. Su questi aspetti occorrerà vigilare con particolare attenzione.
Sul tema del welfare ho chiesto al Commissario cosa “bolle in pentola”, alla luce delle notizie apparse sui giornali in questi giorni, che parlano di un progetto per venire incontro alle famiglie in difficoltà a causa della crisi, con apertura di nuovi sportelli dedicati, di punti di distribuzione gratuita di derrate alimentari, di tessere ecc. La Cancellieri ha stigmatizzato queste anticipazioni giornalistiche, definite prive di fondamento ed ha informato di avere messo al lavoro i propri dirigenti e di avere deciso l’indizione di un’Istruttoria Pubblica sul tema, che si svolgerà dal 20 settembre al 20 ottobre. L’ Istruttoria Pubblica è uno strumento previsto dallo Statuto del Comune, che dovrebbe servire al Consiglio comunale per raccogliere proposte, suggerimenti ed osservazioni da parte di rappresentanti di associazioni ed organizzazioni della società civile e di semplici cittadini su temi di particolare rilievo ed interesse pubblico. Il Consiglio comunale a conclusione dell’Istruttoria, deve dare ad essa riscontro attraverso un documento d’indirizzo rivolto alla Giunta. Nell’attuale, anomala situazione istituzionale bolognese il Commissario riunisce in sè le competenze del Consiglio e della Giunta ed ha dichiarato che i risultati dell’Istruttoria saranno consegnati alla futura amministrazione……
Nel mandato 2004/2009 si svolsero Istruttorie Pubbliche sui temi dell’immigrazione, dell’handicap e del decentramento, con risultati abbastanza deludenti. Vedremo in questo caso…….