CIVIS. La verità alla fine s’impone.
Dopo gli allarmi strumentali (da parte del Pdl) ed infondati (sotto il profilo tecnico-scientifico) sui pericoli che il CIVIS rappresenterebbe per la stabilità delle Due Torri e dei palazzi storici del centro , è bastato l’incontro del Commissario con tecnici e studiosi progettisti, consulenti ed estensori della valutazione d’impatto ambientale, per ristabilire la verità delle cose, che corrisponde a quanto mi ero permesso di scrivere alcuni giorni orsono ( link: http://www.paolonatali.it/2010/07/29/il-tormentone-del-civis/ ) e che era stato ripreso anche dalla stampa.
Se volete consultare un interessante documento di Roberto Amori (corredato da belle foto) che ricorda e smentisce tutte le “leggende metropolitane” sul CIVIS cliccate su http://www.pdbologna.org/Blog-Democratico-MultiBlog/Blog-Utenti/Eruzioni-e-vibrazioni.html
Insomma la realtà è questa:
1) Non si possono confondere fenomeni diversi come i terremoti, la subsidenza e le vibrazioni indotte dal traffico, sia per quanto riguarda i rispettivi effetti sulla città storica, sia per quanto attiene alle strategie ed alle misure di contrasto e di mitigazione.
2) Le Due Torri sono sottoposte dal 1976 (gli Asinelli) e dal 1990 (la Garisenda) a rilievi trimestrali di controllo altimetrico alla base mediante livellazioni geometriche di altissima precisione da parte della facoltà d’Ingegneria della nostra Università.
3) Anche la subsidenza nell’area bolognese è periodicamente monitorata fin dagli anni ‘70. Il fenomeno ha conosciuto nel tempo una diminuzione d’intensità (dai 15 mm. di abbassamento annuo in corrispondenza delle Due Torri nel periodo 1992-2000, ai 10 mm. nel periodo 2002-2006) grazie soprattutto alla riduzione degli emungimenti idrici dalle falde profonde, frutto della strategia della Regione e degli enti locali.
4) Per quanto riguarda le vibrazioni indotte dal traffico veicolare, ed in particolare dai mezzi pubblici su gomma, il CIVIS (nonostante il peso lievemente superiore a quello dei bus e filobus di pari lunghezza) produrrà effetti minori dei mezzi tradizionali che andrà a sostituire, così come dimostrato dalla valutazione d’impatto ambientale. Tale riduzione sarà maggiore dove si potrà realizzare la nuova pavimentazione in conglomerato bituminoso (come in via S.Vitale), ma risulterà apprezzabile anche dove (in via Ugo Bassi, via Rizzoli e Strada Maggiore) verranno usati i basoli, su prescrizione della Sopraintendenza.
Spiace davvero che chi ha dato la stura alle polemiche con la conferenza stampa (il Pdl con Garagnani e Tomassini) si ostini a non riconoscere la verità, e che chi ha offerto una sponda scientifica alle polemiche stesse mostri di non conoscere fatti importanti (Boschi: “non si è fatto niente contro la subsidenza”) e preferisca criticare la Cancellieri, la quale forse ha dato credito eccessivo agli allarmismi (cosa che peraltro si può giustificare, tenuto conto della sua inesperienza tecnica e non conoscenza diretta del progetto), ma ha comunque saputo recuperare in breve tempo il gap informativo ed ha preso decisioni appropriate senza ulteriori incertezze.
Commenti dei lettori
non vedo l’ora di farmi un giro in Civis, per la miseria!