A proposito di raccolta differenziata dei rifiuti
Oggi ho scritto ai quotidiani locali una breve lettera sulle Stazioni ecologiche della città di Bologna che mi sembra utile portare a conoscenza.
Eccone il testo:
In questi giorni ho conferito il mio vecchio televisore alla stazione ecologica Hera di via Stradelli Guelfi, all’estrema periferia est di Bologna. La stessa cosa, immagino, hanno fatto o faranno nei prossimi giorni tanti cittadini bolognesi, in occasione del passaggio al digitale terrestre. Vorrei segnalare il fatto che a Bologna esistono soltanto due stazioni ecologiche, l’una aperta solo tre mattine alla settimana, l’altra (via Timavo) tre mattine e tre pomeriggi.
Ritengo si tratti di un servizio assolutamente inadeguato alle necessità. I comportamenti virtuosi dei cittadini andrebbero favoriti e non scoraggiati. Altrimenti si creano le condizioni per l’abbandono selvaggio dei rifiuti speciali.
Paolo Natali
Tenete presente che, tanto per fare un esempio, a Budrio la stazione ecologica è aperta tutti i giorni !
In occasione della Settimana europea per la diminuzione dei rifuti (20-28 novembre), i quattro circoli PD del centro storico organizzano quattro incontri interessanti su questo tema. Per scaricare il programma clicca su settimana-rifiuti
Commenti dei lettori
Quand’è che invece mettete in atto programmi concreti per incentivate la raccolta differenziata vera con la raccolta porta a porta facendo pagare effettivamente quello che ognuno produce di indifferenziato (tariffa puntuale)e non la stupida tassa sui metri quadri (tariffa parametrica)?
Io mi sono stufata di pagare più di 100 euro all’anno per neanche 50 metri di casa quando non solo faccio la raccolta differenziata, ma cerco alla radice di produrre meno rifiuti comprando prodotti sfusi come i detersivi, non comprando prodotti con grossi imballaggi o con imballaggi scarsamente reciclabili, bevendo acqua di rubinetto, ecc.
Ma io lo faccio per spirito ambientalista, e so che a molti cittadini non gliene può fregare di meno, per cui la soluzione è: raccolta differenziata porta a porta (io non ti obbligo come Comune a farla, ma sappi che se la fai pagherai solo l’indifferenziato e quindi sarà economicamente conveniente farla).
E non dite che Bologna è grande e non è fattibile, perché a Berlino (capitale europea molto più grande) viene fatta, si è visto a “Report”.
Non ci sono scuse, ma tanto non verrà mai fatto, perché gli interessi di questo Paese sono sempre legati ad altro.
Arrivederci
Sono completamente d’accordo. Credo che la nuova amministrazione che andremo ad eleggere dovrà fare un salto di qualità in materia, con il passaggio da tassa a tariffa e con il riconoscimento economico dei comportamenti virtuosi dei cittadini.