Ma a che serve il programma elettorale?
Ad ogni consultazione elettorale, nazionale, regionale o locale viene da chiedersi a cosa serve il programma elettorale del candidato (in questo caso Sindaco).
C’è chi ritiene che il programma non serva a nulla perchè gli elettori alla fine scelgono la persona o la coalizione (e, conseguentemente, il candidato sostenuto da quella coalizione).
Questo è certamente vero in molti casi.
Ma ci sono anche un certo numero di cittadini (difficile valutarne il numero) che al programma sono interessati e fanno la loro scelta anche sulla base di un confronto tra i programmi dei diversi candidati.
Ma ci sono anche altre ragioni, a mio giudizio, che consigliano di prendere molto sul serio l’elaborazione del programma elettorale di un candidato.
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Il programma elettorale deve comunicare ai cittadini la visione della città e del suo sviluppo futuro, e le azioni/progetti che ne rappresentano il supporto. Deve essere leggibile, comprensibile e sufficientemente agile e sintetico. I cittadini in generale prestano più attenzione ai progetti/azioni (dei quali possono verificare con più immediatezza il gradimento) che alla visione.
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Il programma elettorale è opportuno abbracci un orizzonte temporale di 10 anni, tempo necessario non soltanto per impostare le politiche dell’amministrazione ma anche per misurarne i primi effetti. Evidentemente, al termine del primo quinquennio esso dovrà essere oggetto di verifica ed adeguamento, senza modificarne l’impostazione fondamentale.
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Il programma elettorale non è soltanto uno strumento di propaganda elettorale ma è la base da cui fare discendere il Programma di mandato che, ai sensi dell’art.26 bis dello Statuto comunale, deve essere approvato dal Consiglio entro 90 giorni dall’insediamento e sottoposto a verifica annualmente in apposita sessione.
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Il programma elettorale è anche un importante strumento a favore della governabilità, in quanto è alla base del patto di coalizione tra le forze politiche che sostengono il Sindaco. Esso infatti impegna tutti ad approvare le azioni ed i progetti che contiene. Dopo il voto potrà essere modificato od integrato ma ciò richiede il consenso di tutte le forze della coalizione.
Sono convinto che il programma elettorale di Virginio Merola, del quale potete scaricare una prima bozza ( programma-virginio-merola ) terrà conto di queste oservazioni.
Commenti dei lettori
Mi auguro che il no al cemento e si’ alle aree verdi venga mantenuto anche se ritengo che i poteri forti del mattone (di destra e di sinist ra )finiranno per prevalere sulle promesse elettorali.
Al Baraccano ,prima delle primarie nel corso un incontro organizzato da A.De Pasquale ,ho rimproverato a Merola la cementificazione dissennata fatta in via Zaccherini Alvisi ,in Viale della Repubblica ed il progetto di costruire 880 appartamenti nell’area Villa Salus al Savena.
Spero di essere smentito nei fatti (se avro’ vita a campare!).
Buona serata
Giuliano Satanassi