Dov’è finito il bilancio di previsione 2011?
Magari già domani le cose cambieranno. Ma mi colpisce il fatto che, ormai da diversi giorni, non si parli più dell’approvazione da parte del Commissario del bilancio di previsione 2011 del Comune di Bologna.
Nei primi mesi dell’anno si è discusso a lungo del problema e della difficoltà di chiudere un bilancio “lacrime e sangue” a causa della riduzione di entrate (pari a circa un decimo del bilancio 2010) dovuta principalmente ai pesanti tagli governativi.
Poi più nulla. Sta di fatto che sono passati ormai 100 giorni dall’inizio dell’anno e sono comunque state assunte diverse delibere (aumento delle rette dei servizi, aumento dei biglietti del bus, aumento delle tariffe della sosta ecc.) destinate ad incidere sul bilancio annuale.
Viene quasi da chiedersi: “ma allora si può vivere anche senza un bilancio di previsione? si può vivere alla giornata?”
E’ vero che il bilancio di previsione, una volta approvato, può essere modificato attraverso delibere di variazione ma resta il fatto che avere un quadro di riferimento annuale e triennale è condizione indispensabile per andare oltre l’ordinaria gestione di una città e per dare avvio a progetti di carattere strategico.
Ripeto, e concludo: magari domani steso il Commissario approverà il bilancio ma ho ritenuto ugualmente necessario rilevare questa anomalia, unica (come peraltro il commissariamento) nella vita di questa città.