Un commento alla Via Crucis
Come ogni anno nella mia Parrocchia (s.Domenico Savio) la sera del Venerdì santo si svolge una via Crucis commentata dai partecipanti.
Ecco quello che ho detto a proposito della Stazione V (”Gesù aiutato da Simone di Cirene”):
I drammatici eventi che stanno interessando la Libia hanno aiutato me, e forse anche alcuni di voi, a collocare geograficamente il paese di origine di questo Simone di Cirene, cireneo, abitante della Cirenaica, regione del Nord Est della Libia, capitato non si sa come a Gerusalemme, distante oltre 1000 Km.
Non posso fare a meno di vedere nella croce di Cristo che viene caricata sulle spalle del povero Simone, l’anticipazione di quella croce che tanti “cirenei” del Nord Africa stanno portando in questi giorni, cercando di sfuggire alle bombe, alla miseria, all’oppressione, rischiando la morte nel Mediterraneo, per inseguire una nuova speranza di vita.
Noi possiamo respingere i discendenti di quel Simone, costringendoli a portare la croce e le sofferenze che la loro condizione comporta. Oppure possiamo accoglierli, alleggerirli un po’ del peso che li opprime, aiutandoli, come Simone fece con Gesù.
La Bibbia, come sappiamo, ci ricorda che presso il popolo d’Israele il forestiero, il profugo, l’immigrato, insieme all’orfano ed alla vedova, era considerato debole e meritevole di aiuto e protezione.
Mai come in questa Pasqua tale richiamo ci sembra attuale e mette in discussione le nostre paure ed il nostro egoismo.
Chiediamo al Signore Gesù di guarire la durezza del nostro cuore.
Commenti dei lettori
Caro Paolo,
hai detto bene! La tua preghiera vale anche per tutti i bolognesi!
Con una piccola aggiunta: in più di quindici anni che ci occupiamo degli immigrati presenti in città, ricordo pochissime riunioni- dedicate al tema - organizzate da istituzioni o forze politiche!
Un caro saluto
enrico morganti - FAMIGLIE INSIEME onlus
Piazza S.Giovanni in Monte
Grazie caro Enrico e complimenti per il tuo impegno