Un’esperienza (la mia) che è tutta un programma
Anche in questa campagna elettorale ho ritenuto giusto e doveroso documentare il mio impegno di consigliere comunale dal 2004 all’inizio del 2010, quando il Consiglio è stato sciolto a seguito delle dimissioni del sindaco Delbono.
L’ho fatto pubblicando un libretto che sarò lieto d’inviare a chi me lo richiederà.
Questa la prefazione:
“Un’esperienza che è tutta un programma”
ovvero
“Un rendiconto che guarda al futuro”
Al termine del mio primo mandato amministrativo nel Consiglio comunale di Bologna (dal 12-13 giugno 2004 all’estate 2009) considerai i cinque anni trascorsi, mi sembrò di avere svolto con impegno il ruolo che 430 elettori mi avevano invitato a ricoprire, e pensai che mi sarebbe piaciuto ripetere l’esperienza.
Ritenni giusto condividere il bilancio degli anni trascorsi sui banchi del Consiglio comunale e preparai un fascicolo (”Com’è andata in Comune?”) che conteneva tra l’altro un rendiconto analitico delle mie attività istituzionali (interventi nell’aula di Consiglio, Ordini del giorno presentati, sedute della Commissione consiliare “Territorio, Ambiente, Infrastrutture” che avevo avuto l’onore di presiedere).
Nella presentazione del fascicolo scrivevo tra l’altro:
In primo luogo vorrei dare seguito e continuità ad un impegno che ha contribuito ad importanti scelte politico-amministrative operate in questo mandato:un periodo di dieci anni mi sembra congruo per poter non soltanto avviare ma anche consolidare e raccogliere i risultati di alcuni progetti strategici come la nuova strumentazione urbanistica (Piano Strutturale, Regolamento Urbanistico Edilizio e Piani Operativi), il Piano Generale del Traffico, le grandi infrastrutture per la mobilità, la riforma del welfare cittadino (con il protagonismo dei Quartieri e l’ attività delle ASP), la qualità ambientale e l’attuazione del Programma energetico comunale, e realizzarne altri come la riforma del decentramento e la nascita della Città Metropolitana.
Alle elezioni del 6-7 giugno 2009 venni così rieletto in Consiglio comunale nella lista del Partito democratico con 603 voti. Poi sapete tutti com’andata: il sindaco Delbono si dimise nel febbraio 2010 provocando lo scioglimento del Consiglio comunale e la nomina a Commissario di Anna Maria Cancellieri, che resterà in carica fino alle prossime elezioni assumendo i poteri del Sindaco, della Giunta, del Consiglio comunale e dei Consigli di Quartiere.
Al di là di ogni considerazione sugli effetti di carattere generale della traumatica interruzione del mandato amministrativo e di un commissariamento della città che è destinato a durare quasi un anno e mezzo, confesso che, da un punto di vista personale, i soli sei mesi di Consiglio comunale mi hanno lasciato molto amaro in bocca e m’incoraggiano a riprendere il percorso da dove è rimasto interrotto. Lo considero innanzitutto un segno di responsabilità nei confronti di chi mi aveva dato fiducia con il suo voto a giugno di due anni fa.
Il Partito Democratico mi ha nuovamente dato fiducia, accogliendomi nella sua lista per il Consiglio comunale, a sostegno del candidato sindaco Virginio Merola.
Ho pensato quindi di riproporre il consuntivo del mio impegno come consigliere dal 2004 al 2009, integrandolo con quanto fatto nei mesi che vanno dal luglio 2009 al febbraio 2010.
Troverete pertanto nelle pagine seguenti:
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gl’interventi in Consiglio comunale;
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gli Ordini del giorno presentati
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le interpellanze ed interrogazioni
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i dati sulle presenze e sulle votazioni in Consiglio
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le attività delle Commissioni che ho presieduto
Chi avrà la pazienza di scorrere il testo, noterà di quanti problemi, grandi e piccoli che interessano la città, io mi sia occupato negli anni trascorsi. Molti di questi si riproporranno fin dai primi mesi del nuovo mandato e ritengo utile che accanto a consiglieri di prima nomina ce ne siano altri che, come me, sono in grado, per le conoscenze acquisite, di favorire un sollecito ed efficace avvio dell’attività politico-amministrativa.
Nei mesi del commissariamento ho cercato di tenermi al corrente dei problemi cittadini, non soltanto dalla stampa, ma anche intrattenendo contatti con dirigenti e funzionari del Comune ed esprimendo le mie opinioni, quando l’ho ritenuto opportuno, sulle pagine del mio blog (www.paolonatali.it), uno strumento vivo dal 2004 che mi è servito non solo per fare memoria delle mie attività ed iniziative istituzionali, ma anche per tenere aperto un canale informativo nei confronti degli amici e dei cittadini che mi danno fiducia e per dare un riscontro alle loro domande ed osservazioni sui fatti che riguardano la città. Il blog si è rivelato una strumento assai utile, che continuerò a mantenere vivo ed aggiornato, integrandolo sempre più con i social network Facebook e Twitter e con una Newsletter periodica.
Non ritengo quindi di dover esprimere in questa circostanza opinioni e valutazioni sui mesi che stanno alle nostre spalle. L’ho fatto via via sul blog e rinvio a quanto ho scritto.
Infine vorrei dire, anche alla luce del rendiconto sulla mia passata attività di consigliere, per quali ragioni penso di poter nuovamente riscuotere la fiducia dei cittadini e degli elettori.
Ho maturato una buona esperienza (sia nella vita professionale che in quella politicoamministrativa) della pubblica amministrazione in generale e del Comune di Bologna in particolare. Conosco la “macchina” del Comune, la sua organizzazione, le sue procedure ed i principali atti di pianificazione e di gestione che regolano la sua vita, avendo partecipato direttamente alla loro elaborazione ed approvazione. Credo quindi di possedere una competenza che può essere messa utilmente a servizio della città e dei suoi abitanti. Ho anche a disposizione il tempo necessario per svolgere il mandato di consigliere, per documentarmi e partecipare attivamente alle attività istituzionali che esso comporta.
Credo inoltre di avere dimostrato un’attitudine costante all’ascolto dei cittadini che si rivolgono a me per avere informazioni o per porre quesiti ed istanze ed un’ ampia disponibilità a dare risposta nei tempi più rapidi possibili.
Questo è anche l’impegno che prendo se sarò nuovamente eletto in Consiglio comunale.
Un altro impegno che mi assumo è quello di mantenere rapporti costanti e permanenti con il PD di S.Donato e con il gruppo consigliare PD del Consiglio di quartiere e con il suo Presidente, in modo, da un lato di rappresentare in Consiglio comunale le istanze e le necessità del territorio in cui vivo, dall’altro di consolidare sul piano dei rapporti istituzionali, il legame tra livello cittadino ed organi del decentramento.
Infine l’auspicio, se sarò eletto, di poter esercitare i compiti di controllo e soprattutto d’indirizzo nei confronti della Giunta comunale, compito e prerogativa precipua dei consiglieri comunali.
Paolo NATALI