Democrazia rappresentativa e partecipazione
In questi giorni, pensando all’avvio della nuova amministrazione comunale di Bologna, ho messo nero su bianco alcune riflessioni sul tema “democrazia rappresentativa e partecipazione” che vorrei condividere con voi.
Scopo di queste brevi note è cercare di chiarire, con riferimento al livello dell’amministrazione comunale, come si possa articolare un sistema di partecipazione che, senza stravolgere le regole della democrazia rappresentativa, eviti, per quanto possibile, derive assembleari o, all’opposto, decisioniste.
Il Sindaco e la sua giunta hanno ricevuto dall’elettorato un mandato a governare la città per cinque anni sulla base di un programma elettorale che dovrà in tempi brevi tradursi in un programma di mandato da sottoporre all’approvazione del Consiglio comunale. Al Sindaco spetta il potere esecutivo. Il Consiglio comunale, da parte sua, ha un ruolo d’indirizzo e di controllo sull’operato del Sindaco e della giunta, ma dovrebbe avere lo scrupolo, a sua volta, di esercitare questo ruolo mantenedosi in costante rapporto con i cittadini e con il territorio, e questo benchè il consigliere comunale eserciti il suo ruolo “senza vincolo di mandato”. Ogni gruppo consigliare dovrebbe pertanto stabilire e mantenere un costante rapporto con i propri elettori, considerati non solo e non tanto come singoli, ma,almeno per le liste, come per quella PD, che fanno riferimento ai partiti, con le strutture territoriali del partito.
Perchè questo possa tradursi in pratica sono necessari due requisiti: la volontà politica ed un sistema di relazioni strutturato, da praticare con assiduità.
In particolare, per quanto riguarda i rapporti tra Giunta e Consiglio, è necessario, se si vuole evitare di mettere il Consiglio (ed in particolare i gruppi di maggioranza) nell’imbarazzo di dover soltanto “spingere i bottoni” in modo disciplinato, che tutte le delibere di una certa importanza (in particolare quelle che debbono passare all’esame delle Commissioni e del Consiglio) siano non solo trasmesse tempestivamente ai gruppi consigliari ed alla commissione competente, ma, ancora prima, siano sottoposti ad una concertazione, almeno nelle linee e negli obiettivi fondamentali, con i gruppi di magioranza. A tale scopo è necessario che il PD individui dei referenti (almeno uno per ogni materia/commissione) che rappresentino il riferimento dei diversi assessori allo scopo di realizzare questa concertazione preventiva. Ovviamente è opportuno che ci sia anche una relazione tra i gruppi della coalizione di maggioranza e quindi, come risulta avvenga in Provincia, prima di ogni Consiglio è bene si svolga non solo un incontro del gruppo PD, ma anche un incontro dei gruppi di maggioranza ( attraverso i capigruppo) con i rappresentanti della Giunta.
Affinchè poi il gruppo consigliare PD non perda i legami con il partito e con il territorio, sarebbe bene dare vita a gruppi tematici, formati dai consiglieri comunali competenti per materia, da uno o più rappresentanti dello specifico forum PD (da ricostituire e rilanciare) e da almeno un rappresentante PD del territorio (quartiere), in modo da garantire un raccordo con gli organismi decentrati.
Dei Forum dovrà fa r parte anche il rappresentante della segreteria PD delegato per quella materia.
Quindi dovrebbe realizzarsi e funzionare una triangolazione virtuosa tra Giunta,Consiglio e Partito (forum/quartiere/segreteria).
E’ chiaro che la Giunta può e deve ricercare anche autonomamente rapporti con i cittadini, attraverso gli strumenti partecipativi a disposizione, istituzionali e non (consulte, forum, assemblee, laboratori ecc.) ma questo non dovrebbe sostituire il sistema di relazioni sopradescritto, alla cui base debbono essere: rispetto delle prerogative dei vari organismi, volontà di far partecipare, trasparenza ed informazione.
Commenti dei lettori
Carissimo Natali, grazie delle sue considerazioni. Sono interessanti e condivisibili.Mi auguro proprio che trovino accoglimento e quindi attuazione presso il suo partito. IO, sommessamente, un nome ben chiaro nella mia mente per uno dei ruoli attivi e partecipati che si cita ce l’ho; natali paolo. A presto, e sempre Grazie ! Un abbraccio, giampaolo