Tecnici e politici. Proviamo a fare chiarezza.

Questo post è stato scritto da Paolo Natali il 10 novembre, 2011

prodimonti

Prodi e Monti

Senza dubbio gli uomini politici nel nostro paese non godono oggi buona fama, ed è un eufemismo.

Berlusconi ha dato un contributo decisivo alla crisi d’immagine della politica, ma il giudizio negativo dell’opinione pubblica sulla classe politica italiana (al netto di una certa dose di qualunquismo) trova giustificazioni che vanno oltre il Cavaliere ed è alimentato dalla constatazione dell‘impotenza della politca nell’affrontare la crisi che investe il nostro paese.

Prende sempre maggior forza, così, la richiesta che sia un tecnico, alla guida del governo, a trarci dai pasticci, fino ad invocare Mario Monti, il tecnico per antonomasia, come salvatore della nazione.

Per la verità c’è un politico, che si sta dando da fare con molto impegno e con risultati encomiabili, per raddrizzare la barca Italia. Si tratta del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il quale probabilmente conferirà a Monti l’incarico di provare a formare un governo, non appena Berlusconi si sarà dimesso, e di verificarne il grado di consenso presso le forze politiche rappresentate in Parlamento.

Ho provato a riflettere su questo dualismo “tecnico-politico” che è al centro dell’attualità.

Chi è il “tecnico” ? E’ una persona, direi, alla quale si riconosce una competenza particolare in una disciplina (economia, cultura, urbanistica, scienze sociali….).

E chi è il “politico” ? E’ chi è dotato di una particolare sensibilità per valori e idealità che assume come riferimento del proprio impegno per cercare soluzioni ai problemi della società nella linea del bene comune, con tutte le mediazioni tra i diversi interessi che ciò comporta.

Entrambi, tecnici e politici, dovrebbero anche essere onesti, privi di conflitti d’interesse e caratterizzati da uno stile democratico.

Io credo che non esistano i tecnici puri o i politici puri. Penso che per essere buoni e capaci amministratori e uomini di governo si dovrebbero coniugare nella medesima persona le qualità degli uni e quelle degli altri, sia pure con “dosaggi” differenti da caso a caso.

Se penso a Ciampi, a Prodi, a Padoa Schioppa (sono i primi nomi che mi vengono in mente) penso a persone dotate di grande competenza tecnica (oltre che rettitudine) messa al servizio di una carriera politica che è stata fonte di buon governo per l’Italia.

Io mi auguro che Mario Monti, se avrà la possibilità di guidare il nostro paese, sia fatto della stessa pasta, cioè sappia utilizzare le sue indiscusse competenze di economista avendo come riferimento al centro delle sue scelte l’equità e la giustizia sociale.

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Commenti dei lettori

grazie per la Sua riflessione su questo. e per le definizioni di politico e tecnico. considerata la definizione di politico che ci fornisce e che condivido, mi sa che negli ultimi anni siamo proprio stati governati da un NON POLITICO…visto che di tensione al bene comune con le mediazioni del caso non sono proprio risucito a coglierne nessuna, nel cavaliere berlusconi!.
Visto ciò mi viene da pensare che un breve periodo di decantazione con un tecnico di qualità, che abbia l’autorevolezza giusta per chiedere sacrifici alle persone normali, potrebbe essere una strada percorribile. sempre ringraziandola Natali, un arrivederci a presto. giampaolo

#1 
Scritto da giampaolo il 12 novembre, 2011 @ 18:09

Grazie Giampaolo delle tue riflessioni che condivido.
Ciao. Paolo

#2 
Scritto da Paolo Natali il 13 novembre, 2011 @ 10:51

Mi pare che le definizioni di politico e tecnico che sono utilizzate dai media non siano più significative. Concordo con le cosiderazioni di Paolo e aggiungo che tutti i cittadini sono politici che determinano il governo del paese con il loro voto e con in confronto delle loro idee o manifestazioni pubbliche. Definire politici solo chi è un tecnico dei partiti, cioè chi svolge la propria attività principale al servizio di un partito e senza una altra attività ptrofessionale, mi pare fare uno sgarbo alla Politica ed alla partecipazione democratica. Chi svolge pro tempore la propria attività principale in Comune o Provicia come un Amministratore pubblico è un Amministratore Pubblico. I parlamentari sono legislatori. Nell’accezione corrente definire tecnico una persona pare una diminuzione rispetto al politico, e cioè avviene ad uso e consumo dei professionissti dei partiti. Proviamo a definire le persone per quello che sono e che fanno. Come fa un tecnico a diventare politico? Viene nominato ad una carica pubblica e ciò accade assai spesso, ma la stessa persona non perde niente della propria esperienza, ricopre solo un diverso incarico. Definiamo perciò le persone per l’incarico che ricoprono e basta e lasciamo da parte le vecchie definizioni insignificanti di tecnico e politico. Forse ci faremo capire meglio anche dai giovani.

#3 
Scritto da stefano ramazza il 15 novembre, 2011 @ 19:22

Condivido in pieno le tue considerazioni, caro Stefano.
Paolo

#4 
Scritto da Paolo Natali il 17 novembre, 2011 @ 12:06

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