A Natale accendiamo le luci……..e teniamo acceso anche SIRIO.

Questo post è stato scritto da Paolo Natali il 12 novembre, 2011

Come ogni anno l’approssimarsi del Natale ci riporta il “tormentone” di SIRIO: lo teniamo funzionante come al solito o, durante lucinatalizieperiodo pre e post natalizio, lo spegniamo la domenica e le altre feste comandate?

Com’è noto Guazzaloca, da buon ex commerciante, non aveva dubbi e lo teneva sempre spento, feriali e festivi. Dal 2004 al 2010 Cofferati, Delbono e la Cancellieri, cedendo alle richieste dei commercianti, optarono per lo spegnimento temporaneo, sia pure in modo differenziato, quanto a numero di giorni, da un anno all’altro.

Quest’anno il sindaco Merola, in coerenza con la filosofia che ispira il suo programma di mandato per quanto riguarda la mobilità cittadina, che privilegia pedoni, ciclisti e trasporto pubblico, ha deciso che SIRIO resterà acceso come nel resto dell’anno (cioè ad eccezione del sabato e della fascia oraria 20-7).

In passato ho dichiarato ripetutamente la mia opinione in proposito e quindi non posso che essere molto soddisfatto per questa decisione, soprattutto per le motivazioni che ne hanno dato Merola e Colombo. La prima tra queste è che “l’interesse ed il sostegno delle attività commerciali non si fa spegnendo SIRIO ma con altri strumenti”. In questo modo il sindaco mette in soffitta il teorema (mai dimostrato, ed anzi smentito da ciò che accade nelle altre città europee) secondo cui più auto entrano in centro più crescono le vendite dei commercianti.

sirio2In realtà, come ciascuno può constatare, il problema vero con l’auto non è entrare in centro ma trovare un posto (regolare) dove sostare.

E’ tempo di convincersi (molti già lo sanno e lo praticano) che in centro per fare compere si va con il mezzo pubblico oppure, se proprio è necessario, si lascia l’auto in uno dei parcheggi posti ai margini della ZTL (Piazza VIII Agosto, Staveco, Manifattura Tabacchi…..) e si prosegue a piedi.

In questo modo il centro è più vivibile da tutti i punti di vista e questo rappresenta un incentivo a frequentarlo, anche per fare acquisti.

Le associazioni dei commercianti lamentano il vantaggio di cui godono i centri commerciali di periferia rispetto ai negozi del centro per quanto riguarda l’ accessibilità in auto e propongono lo spegnimento di SIRIO per mettere tutti sullo stesso piano. Ma il punto non è questo: quale esercizio commerciale in centro potrà mai disporre di tanto spazio per la sosta quanto gl’ipermercati posti ai margini della città ?

L’altro argomento che sconsiglia lo spegnimento di SIRIO è quello del contributo delle autovetture all’inquinamento atmosferico, soprattutto in un periodo come quello invernale, caratterizzato da condizioni climatiche favorevoli ad un accumulo degl’inquinanti. Per contrastare questa motivazione sono state utilizzate le recenti dichiarazioni dell’ Assessore provinciale all’ambiente che sembrano ridimensionare le responsabilità del traffico motorizzato nel peggioramento della qualità dell’aria.

In realtà è vero che una parte di responsabilità (minoritaria secondo gl’inventari delle emissioni) ce l’hanno anche gl’impianti di riscaldamento, che c’è uno “zoccolo duro d’inquinamento” comune a tutta la pianura padana e che la qualità dell’aria dipende in misura determinante dalle condizioni atmosferiche e metereologiche. Ma detto questo non si può ignorare che (se si guarda alle PM10) le concentrazioni di porta S.Felice sono sempre maggiori di quelle che si registrano nel resto del territorio provinciale (con un numero di sforamenti del limite di 50 mcgr/mc doppio) e che i danni conclamati alla salute dovuti all’inquinamento atmosferico impongono comunque di abbassare le concentrazioni di sostanze inquinanti (non è che con il valore di 49 va bene e con 51 va male come con 85…).

Infine noto con soddisfazione che le iniziative di questa giunta continuano a produrre un lento ma apprezzabile cambiamento di mentalità da parte delle associazioni dei commercianti. Da un lato il riconoscimento del valore e dell’importanza delle pedonalizzazioni (occasionali o strutturali, hard “alla via D’Azeglio” per aree limitate, o “soft” “alla zona universitaria”, con tutte le gradazioni intermedie del caso, a seconda delle situazioni). Dall’altro la proposta di agevolazioni tariffarie (validità prolungata) per il biglietto dei bus durante le feste natalizie, che andrebbe subito accolta, nei limiti consentiti dalle ristrettezze di bilancio.

Commenti dei lettori

carissimo, pur condividendo necessità di tenere pulita il più posibile l’aria,tanto che non cambiando la realtà bolognese, mi sono spostata io sul lago di garda, visto che non respiravo più!!!sono rimasta amareggiata dalla frase” la festa è finita!”. Siamorealisti: quale festa??? abbiamo potuto fare con i sindaci che hai citato?? ed ai quali avrei dovuto chiedere i danni!! speriamo il vostro nuovo sindaco sia diverso, ma lo stile letto a distanza non fa sperare il massimo! Sirio resta acceso: OK ma contemporaneamente che succede al trasporto pubblico? mi pare aumentino i costi esi depotenzino i servizi!! Per gli acquisti si può risolvere con alcuni passi a piedi ed ev. laconsegna a casa di quanto acquistato! ma per chi lavora? per chi svolge attività sociali in centro? chi va a trovare i parenti anxziani e non può andarli a prendere?? qualche soluzione intelleggibile? dove sono i parcheggi??? perchè quando ciono le partite la situazione area intorno allo stadio è drammatica??!!
Altro punto a mio avviso che il sindaco deve affrontare è aumentare il turismo: visto che bologna lo merita! ma per ora ha messo la tassa di soggiorno per i pochi che vengono! e che devono pagare restando senza parcheggi gratutiti relativamente vicini!
forse anche i politici devono cambiare mentalità, avere un’idea complessiva di città e procedere con coerenza, non a spizzichi di per far cassa! grazie per l’ascolto mt

#1 
Scritto da mariateresa martini il 16 novembre, 2011 @ 11:25

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