La raccolta dei rifiuti urbani: Bologna può e deve fare meglio.
Qualche settimana orsono la Regione ha reso noto e commentato i dati 2010 riguardanti la raccolta dei rifiuti urbani. Si tratta di dati che, come cittadini bolognesi, non possono non amareggiarci. La Provincia di Bologna, infatti, è quella che registra il risultato peggiore per quanto riguarda la raccolta differenziata (40,7%) superata da tutte le altre, che vanno dal 58,4% di Reggio Emilia, al 45,2% di Ferrara. Ma, cosa ancora peggiore, il dato negativo del territorio bolognese è determinato in larga misura dalla percentuale del comune di Bologna che è pari al 34,8%.
L’assessore Gabellini ha giustamente stigmatizzato questo risultato negativo in sede di presentazione dell’Ecobudget consuntivo 2010. Va tenuto presente che le previsioni dell’Ecobudget 2011 fissano l’obiettivo, largamente mancato, per l’anno che sta per finire al 56%!
L’amministrazione ha attivato una serie di progetti per la raccolta porta a porta in diverse zone della città a scarsa densità di popolazione ed altri sono allo studio, a carattere sperimentale, ma si dovrebbe procedere con maggiore energia e sollecitudine.
E’ per questo che il PD cittadino ha insediato un gruppo di lavoro su questo tema, che ho il piacere e l’onore di coordinare, composto da rappresntanti dei 9 quartieri cittadini, con funzione di controllo, stimolo e proposta nei confronti dell’amministrazione. Abbiamo cominciato a lavorare e contiamo di produrre, nei prossimi mesi, un documento da sottoporre all’assemblea cittadina. In questto lavoro vorremmo tenere conto in larga misura delle opinioni e dei suggerimenti dei cittadini bolognesi. E’ per questo che abbiamo predisposto un semplice questionario (per scaricare cliccare su dati-questionario-pd_def)
Sarei lieto se chi legge questo post compilasse il questionario e me lo inviasse per email all’indirizzo: paolo.natali@iol.it, o, comunque, mi mandasse le sue opinioni sul tema allo stesso indirizzo o commentando su questo blog. Naturalmente conto di tenervi informati.
Commenti dei lettori
Indubbiamente c’è chi snobba del tutto la differenziata. Ma non aiutano certo i tipi di cassonetti con la sola feritoia in gomma, nella quale anche il singolo pezzo si inserisce a fatica. E’ meglio lasciare tutti i cassonetti con l’alzata alta, dove si può lasciare rispettivamente un unico sacco che contiene il materiale cartaceo, oppure di plastica. Per quel che mi riguarda, penso che in città sia meglio la raccolta con i cassonetti in strada come adesso. Sarebbe bene che HERA ed il Comune facessero più pubblicità su come utilizzare i cassonetti ed ulteriormente per la possibilità di accedere al servizio telefonico gratuito di raccolta “ingombranti” su appuntamento. E occorre un servizio di pulizia delle strade per i vetri spezzati e per gli olii che rimangono sotto le campane versi del vetro (a Bologna).
ciao Paolo, la differenziata a Bologna è un argomento complesso, vorrei solo evidenziare che, contrariamente alle apparenze, il centro storico è fonte di grosse quantità di pattume non differenziato dovute al verde (ci sono moltissimi cortili e giardini interni, compreso il mio).
Si potrebbero in quest’ambito proporre due iniziative: 1) fornire gratis a chi la vuole una compostiera (io la uso con notevole soddisfazione e riduce quasi a zero i miei rifiuti di cucina) 2) installare anche in centro i cassonetti per la raccolta delle potature e dell’erba o in alternativa un servizio di ritiro a domicilio.
La compostiera va bene ma bisogna disporre di terreno per utilizzare l’ammendante-fertilizzante che se ne ricava, e non è detto che tutti ce l’abbiano. Circa il cassonetto dedicato non la vedo facile perchè l’intenzione è quella, in prospettiva, di eliminare i cassonetti dell’indifferenziato per passare al porta a porta che presuppone il mantenimento dei rifiuti, differenziati, in area privata fino al momento, programmato, del loro conferimento per la raccolta.