L’ingiustificabile ritardo della Regione sui ticket sanitari
Rispondendo ad una interrogazione della consigliera regionale Noè dell’Udc, l’assessore alla sanità Lusenti ha confermato l’intenzione della Regione Emilia Romagna di non apportare modifiche alle modalità di applicazione dei ticket sanitari (già riconosciute come inique e penalizzanti delle coppie sposate e delle famiglie con figli) in attesa che il governo provveda alle preannunciate modifiche a livello nazionale.
Questa posizione, che può sembrare a prima vista ragionevole, sembra a me del tutto deludente ed ingiustificata in quanto sono ormai passati cinque mesi dall’ entrata in vigore delle norme contestate ed ingiuste. Quanto tempo ancora si dovrà attendere per le correzioni in senso di maggiore equità, posto che non è realisticamente prevedibile quanto tempo occorrerà al governo per definire ed implementare il nuovo sistema ?
Ricordando ancora che altre regioni, come la Toscana, hanno fin dall’agosto scorso previsto la possibilità di utilizzare il parametro ISEE, che tiene conto della composizione del nucleo familiare, non si comprende perchè non sarebbe possibile anche da noi applicare fin da subito il medesimo sistema, sia pure in via transitoria, in attesa della complessiva riforma a scala nazionale.
Commenti dei lettori
Paolo, stavo proprio pensando di scrivere a te e ad altri amici che firmarono la lettera alla Regione per chbiedere una modifica, per chiedervi che fine aveva fatto. Purtroppo vedeo che per ora non ha sortito nulla. Anche io credo che qui la giunta regionale (non solo lusenti) ci stia facendo una gran brutta figura. Mi concedo una battuta un po’ da bar: c’è chi ha fatto battaglie “storiche” (in realtà ideologiche) per il registro delle coppie di fatto, che poi resta vuoto, perchè una coppia di fatto che si registra è concettualmente un ossimoro; ma per una faccenda molto più semplice e concreta, che interessa un mucchio di famiglie, si continua amenare il can per l’aia trincerandosi dietro ai provvedimanti nazionali.
Risposta a dir poco insoddisfacente a un problema serio.
Pienamente d’accordo.
Potrebbe venire il sospetto che non si tratti di un errore, ma di una scelta precisa.
Oggi hanno deciso l’aumento dei ticket per esami e visite specialistiche. Per questo non si poteva aspettare?