Mobilità ciclabile e trasporto pubblico
Parlare di mobilità sostenibile significa privilegiare, oltre alla pedonalità, la mobilità ciclabile ed il trasporto pubblico.
Ecco allora tre brevi pensieri sucitati da notizie di questi giorni.
Primo. Il Corriere della sera on line pubblica una serie di fotografie che documentano, attraverso esempi estremi ma significativi, il poco conto in cui sono tenute le piste ciclabili nel nostro paese.
Secondo. Un’agenzia DIRE di ieri riporta l’opinione dell’amico consigliere comunale Ghetti (sostenuto dal consigliere Carella) che vorrebbe interdire il passaggio dei ciclisti da piazza Maggiore. La proposta è motivata dal fatto che “tra i ciclisti ci sono quelli civili e quelli incivili” . Il problema della civiltà e della correttezza di tutti gli utenti della strada, dai pedoni agli automobilisti esiste e va affrontato, ma non si risolve con un divieto come quello proposto che mi pare assolutamente fuori luogo ed in contrasto con i criteri ispiratori del Piano per la pedonalità che il Comune sta presentando proprio in questi giorni.http://www.comune.bologna.it/dinuovoincentro/introduzione/141:8717/
Terzo. Nei giorni della grande nevicata ho lasciato la mia bici a riposo ed ho viaggiato più volte in bus. Vorrei ringraziare gli autisti che si sono prodigati in una situazione obiettivamente assai difficile. Lo faccio con le parole di una cittadina che ha scritto al Corriere della Sera.
La bufera è passata e le conseguenze del maltempo, si stanno gradualmente sciogliendo. Molti ringraziamenti sono dovuti dopo questi giorni intensi che hanno chiamato in causa i nostri doveri civici e il senso di responsabilità di tutti. Il nostro grazie va in particolare a tutte le persone che hanno agito sentendosi parte di una comunità civile. E a tutti quegli autisti degli autobus che con calma e pazienza, con efficienza e professionalità ci hanno portato in giro in quei giorni di tempesta, e in questi , successivi, altrettanto stressanti.