Il Bilancio 2012 del Comune di Bologna è ancora in alto mare
Dopo il comunicato che annunciava per il 2 aprile l’inizio dell’iter procedurale per l’approvazione del bilancio di previsione 2012 del Comune di Bologna, il Sindaco ha deciso di non procedere in tal senso prima che il governo abbia dato risposta positiva ad alcune richieste (tra cui l’esenzione IMU per l’edilizia pubblica, il rimborso delle spese per l’eccezionale nevicata e l’allentamento dei vincoli del patto di stabilità), senza di che risulterebbe assai difficile chiudere il bilancio.
Per leggere il testo del comunicato di Palazzo d’Accursio cliccare su bilancio-2012
La scelta di Merola è comprensibile e trova ampie giustificazioni, soprattutto per quanto riguarda l‘esonero dell’IMU per gli edifici di ERP e per il patto di stabilità. Tuttavia mi chiedo perchè non si sia fin qui approfittato dell’ampio margine di tempo disponibile per aprire un percorso partecipativo con la cittadinanza, utilizzando anche il canale istituzionale rappresentato dai Quartieri, allo scopo di dare informazioni sul quadro economico che si prospetta, sui risparmi di spesa e soprattutto sulle diverse possibili maggiori entrate che il Comune può decidere di ottenere. Ciascuna di esse presenta caratteristiche diverse in termini di categorie colpite, e proprio per questo credo che un’esigenza di equità dovrebbe suggerire di scegliere un mix equilibrato di provvedimenti.
Come scrissi alcuni mesi orsono ( http://www.paolonatali.it/il-bilancio-del-comune-e-la-partecipazione/) penso che sarebbe interesse dell’amministrazione comunale, in coerenza con la sua tradizione partecipativa, raccogliere , dopo aver fornito le necessarie informazioni, opinioni e suggerimenti da parte dei cittadini. Poi toccherebbe comunque alla Giunta confezionare una proposta di bilancio ed al Consiglio comunale approvarlo, ma si sarebbe realizzata un’importante operazione di consapevolezza della popolazione utile anche per un sostegno nella vertenza nei confronti del governo.
Commenti dei lettori
Be’ sicuramente non si può fare un bilancio senza avere dei dati fondamentali per i comuni. Io inoltre spero che appena questi punti saranno chiari il comune accetterà di confrontarsi con i cittadini per varare il bilancio (nel senso avanzando proposte ed andandole ad illustrare e magari modificandole se è possibile secondo qualche suggerimento).