Cronache ospedaliere 2
Dopo avere illustrato per sommi capi la mia condizione attuale qui all’ospedale Bellaria, vorrei dedicare la mia attenzione alle tante persone con le quali vengo in contatto quotidianamente e vorrei cominciare con i medici fisiatri e con i terapisti della riabilitazione che dal 2 maggio si stanno prendendo cura di me.
Parlo del dr.Bonavita e del dr. Milletti, i quali oltre a decidere ed a verificare via via il programma di riabilitazione, continuano, in collaborazione con i neurologi, a sottopormi a controlli ed analisi per comprendere l’ origine della patologia che mi ha colpito e, se del caso, intervenire con nuove misure terapeutiche. Ho in loro piena fiducia ed apprezzo particolarmente l’ affabilità, il dialogo costante e le informazioni che ricevo in modo da rendermi pienamente consapevole della mia situazione e della sua possibile evoluzione che, peraltro, è ancora prematuro determinare con certezza.
Ma veniamo ai terapisti della riabilitazione. Nei loro confronti ho sempre nutrito grande ammirazione. L’idea che essi possano riuscire, soltanto con loro capacità professionale, a restituire vigore e funzionalià ad arti che la malattia ha reso inerti e privi di sensibilità, mi ha sempre impressionato. Prima di questa esperienza personale avevo avuto modo di apprezzarne l’opera su mio papà a suo tempo colpito da emiparesi. Eppoi ne conoscevo diversi, a cominciare da Rita e Carlo,così cari nell’essermi vicini in questi giorni, Ada e Rosa Maria. Ma, soprattutto, della categoria fa parte mia figlia primogenita Emanuela, che esercita da parecchi anni la professione al Rizzoli e che, come potete immaginare, mi ha già “preso a mano” per qualche trattamento estemporaneo ma gradito ed efficace.
Ma qui vorrei soprattutto ricordare con gratitudine ed affetto la squadra di terapisti che mi sta trattando due ore al giorno nella minuscola palestra del sotterraneo del Bellaria. A cominciare da Micol (che, penso di poter dire, è la responsabile dell’attuazione del programma riabilitativo), a Cristina, a Maurizio, a Davide e Luisa e ad altri che stanno ultimando i propri studi e che sono intervenuti nel mio trattamento: da Erica a Mirco, da Gloria a Silvia (figlia di nostri cari amici.
Posso dire, in tutta sincerità, che ogni giorno attendo con molto piacere, ed in spirito collaborativo, l’arrivo dei fisioterapisti che vengono a prendermi per condurmi in palestra. Non solo perchè so che da questo dipendono in larga misura le mie possibilità di recupero, ma anche per il bel rapporto che si è venuto a stabilire con loro, dove il lavoro che facciamo si alterna a brevi momenti di riposo nei quali ci si scambiano anche informazioni più personali e che riguardano la vita. Credo che questo clima di conoscenza e di fiducia non soltanto renda più piacevole (almeno per me) il trascorrere delle ore, ma possa anche propiziare, in parte, il successo del programma riabilitativo.
Insomma, posso dire, letteralmente, di essere nelle loro mani, buone mani, di terapisti.
Commenti dei lettori
Grazie caro Paolo per le notizie che ci fai avere. Non possiamo venire al Bellaria a verificare di persona e quindi attendiamo con ansia le tue comunicazioni, e siamo contenti perchè ti sentiamo sereno e…in buone mani. Un caro saluto da Castagnole delle Lanze
Grazie, caro Gabriele. Un saluto anche a Luciana.
Paolo
Caro Natali ringrazio anc’io delle notizie avute. Con il suo impegno e le tante persone (quelle nqui nominate e in più tutte le altre che ha accanto di persona o con il pensiero) i buoni risultati a breve non tarderanno ad arrivare. L’ingrediante fondamentale però - che c’è sempre in ogni ricetta, scommetto anche in quelle che lei sempre simpaticamente inserisce nel suo sito!. Un caro saluto ed abbraccio forte e a presto, giampaolo. ps al liceo Minghetto ero in classe con Jacopo Bonavita, un caro compagno che so avere intrapreso una brillante carriere medica (mi pare proprio in quella specializzazione medica, se non mi sbaglio) ; se il Dott Bonavita che mi pare Lei citi fosse lui, Le chiedo la cortesia se potesse di salutarlo da parte mia …
Mi è sfuggito di precisare l’ingrediante, nelal fretat dell’invio, mi perdoni,Natali; è la sua forza di carattere e di volontà, che sempre le fanno raggiungere ciò che si prefigge. quindi, … a presto! giampaolo
Grazie caro Giampaolo,saluterò il dr. Bonavita da parte tua.
Cordiali saluti.
Paolo
Carissimo, leggo con piacere che proseguono le sedute di “ginnastica” che lei affronta con l’impegno e la tenacia che la contraddistinguono. Sono certa che il rapporto di collaborazione ed amicizia che ha instaurato con i medici ed i terapisti, molto presto darà i suoi frutti. Aspetto con ansia altre notizie circa i suopi progressi e la abbraccio affettuosamente Patrizia
Bene, caro Paolo, sono molto contento che tu stia riprendendo, con il vigore fisico, anche la vivacità che ti contraddistingue. Molti amici mi chiedono come stai e ti salutano. Spero che presto ci si possa vedere, prima al Bellaria, poi magari fuori.
Sei “in buone mani!”.
Con affetto e simpatia
Ti ringrazio vivamente, cara Patrizia.
Cari saluti.
Paolo
Grazie, caro Umberto