Cronache domestiche 6
Scrivo questo post di domenica, da casa mia. Non sono stato dimesso dal Bellaria, sto solo godendo di una…..“licenza premio” di due giorni per il fine settimana. Dal momento che il sabato e la domenica non si fa terapia fisica, allora tanto vale tornare a riassaporare il clima di casa.
Da stasera alle 20 rientro in ospedale per riprendere, da domani, il percorso terapeutico che non prevedo breve ma che spero possa portare a risultati soddisfacienti.
Come vedete dalla foto, al momento mi sposto in carrozzella, anche se ormai passo con una certa disinvoltura da questa alla sedia per mangiare o lavorare al pc, o al divano per leggere il giornale o vedere la TV, all’auto (ovviamente non guidata da me) e, soprattutto, al mio letto, nel quale ho di nuovo dormito dopo la bellezza di 46 notti trascorse fra alberghi ed ospedale spagnoli e Bellaria.
Certo essere in casa propria e non potersi alzare e camminare per lavare i piatti o stirare o fare il cambio dei vestiti da inverno all’estate incipiente è un bel po’ frustrante.
In compenso in questo week end domestico ho gustato un’ottima insalata di pesce ed una torta salata, preparate da mia moglie, ho ricevuto la visita delle mie tre figlie, ho ricevuto l’ Eucarestia dal mio amico diacono Graziano,ho visto alla TV la Scavolini Pesaro battere l’Armani Jeans (basket), ho passato due ore a tavolino a leggermi la posta ed a studiare documenti di Tper (che la Presidente Gualtieri, con grande delicatezza e cortesia, mi ha portato venendomi a trovare in ospedale).
Sono primizie di vita normale che ho molto apprezzato!
P.S. Avrei anche potuto concedermi il mezzo toscano dopo i pasti (rigorosamente all’aperto) a cui ero affezionato prima del “fattaccio”, ma ho deciso di rinunciare, considerando anche questa riunucia come una primizia della futura vita normale.
Commenti dei lettori
Che bella foto! Sia tu che Anna Stella ispirate serenità, forza e consapevolezza di superarare anche questo momento difficile. Se la nostra vicinanza e partecipazione può avere anche in minima parte contribuito ne siamo molto felici. Un grande abbraccio Adriana e Walter
Caro Paolo, bravo! e brava Anna stella e le tue figlie. Ti ho appena mandato una mail, non avevo ancora letto le tue ultime “Cronache”. Vedo che stai facendo progressi e nuove conoscenze.
Certo, la condizione di ricoverati insieme ad altre persone è certamente toccante.
Se procedi così penso che ci rivedremo presto, magari non più in ospedale.
Forse lunedì prossimo mi prenoto per venire a trovarti, sempre intorno alle 19, ok?
Un affettuoso abbraccio,
Umberto
Grazie. Certo la vostra amicizia e la vostra vicinanza ci aiuta molto
Caro Paolo, è bello vederti piano piano procedere verso una vita “normale”.
Un carissimo saluto
Luca
Basta distrarsi un attimo e quante sorprese! mi congratulo per i progressi raggiunti. Vi vedo sereni, bravi! a Dio piacendo domani ci vediamo di persona. Un abbraccio, Carla&Cocci
Caro Paolo, leggerti è molto emozionante, per tutto quello che trasmetti.
Grazie e tanti tanti auguri affettuosi.
Raffaella
Caro Paolo,
penso di capire almeno un pò la tua apprensione per la tua ripresa fisica (anche se sai nasconderla bene). Ma le cose che comunichi riescono a portare serenità a chi, come me, ora è più fortunato di te. Le sorprese della vita, o meglio Nostro Signore che riesce sempre a stupirci.
Un abbraccio a te e famiglia.
Loris Marchesini
Grazie, caro Luca.
Cari saluti
Vi vedo sempre volentieri.
Paolo
Grazie per le tue parole, cara Raffaella. Hai tutto il mio sostegno per il tuo lavoro in Consiglio.
Paolo
Grazie, caro Loris. Un caro amico, Guido Armellini, mi ha portato da leggere un libro di tuo figlio Matteo, che conosce e stima.
Aggiungo che dei tanti messaggi del NPDBO sull’ultimo intervento di Adp, i tuoi sono quelli in cui mi riconosco maggiormente.
Grazie.
Paolo
Carissimo Natali, è più rasserenante averla vista a casa per il fine settimana. perchè penso che gli affetti e le persone care vissuti a casa propria aiutino ancor di più per una veloce piena guarigione. grazie anche per la foto sua che ci “prova” ancora che il vostro sorriso non viene mai meno, se mai vi fosse ststa una incertezza. le scrivo a metà settimana, scusandomi per il ritardo,quindi le auguro che la setimana in corso si concluda come lei desidera e che quindi si apra un fine settimana domestico positivo.un caro saluto giampaolo ps fortunata TPER ad averla tra loro, ed anche noi utenti del bus !
Caro Paolo , mi fa molto piacere vederti a casa nella foto e leggere le tue cronache.
un abbraccio Stefano
Grazie di cuore
Grazie per le tue parole così gentili, caro Giampaolo
Un abbraccio da chi segue il tuo blog. Sei sempre disturbabile via cellulare?
Grazie per l’attenzione e per il ricordo, caro Fabio. Puoi certamente chiamarmi. Non tengo sempre il telefono acceso ma se mi chiami poi ti richiamo io.
Ciao