Cronache ospedaliere 7

Questo post è stato scritto da Paolo Natali il 7 giugno, 2012

Tre flash di vita ospedaliera.

Deambulatore

Deambulatore

Lunedì scorso, i medici fisiatri (Bonavita e Milletti) che mi seguono nel percorso di terapia fisica intensiva che sto seguendo dal 2 maggio, mi hanno giudicato “degno” di cominciare a muovere i primi passi utilizzando un ausilio chiamato “deambulatore”.  Quella che vedete a fianco è la più simile all’esemplare che uso io.  A detta dei fisioterapisti non me la sto cavando male.

Dopo 40 giorni di degustazione del menù ospedaliero (obbligatorio e senza possibilità di opzioni alternative), ieri , di fronte ad un manicaretto denominato “hamburger fagioli e squaquerone”, dal sapore assolutamente estraneo agl’ingredienti dichiarati, ho deciso di parlare con le gentili dietiste del Bellaria. Il risultato è stato quello di poter scegliere all’interno di un menù settimanale che contiene diverse opzioni a pranzo ed a cena, sia per il primo che per il secondo ed il contorno. Non è un privilegio ma soltanto quello a cui hanno diritto tutti i degenti del Bellaria, ad esclusione dei ricoverati a neurochirurgia.

Nel riconfermare quello che ho scritto in “Cronache ospedaliere 5” aggiungo che ogni giorno che passa conosco nuove persone, soprattutto provenienti dall’Italia meridionale (Sicilia, Puglia, Abruzzo le ultime) ciascuna delle quali ha spesso alle spalle anni e anni di sofferenze, di viaggi da un ospedale all’altro, di operazioni, con la prospettiva, talvolta, di dovere anche in futuro continuare a percorrere un “calvario” dagli esiti incerti. Debbo dire che questi incontri mi .portano a ridimensionare anche il guaio che è capitato a me

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