Cronache domestiche 10
Questo lungo weekend (dal primo pomeriggio di venerdì a domenica sera) trascorso a casa, è stato piacevole, tanto che lo stato d’animo al mio rientro in ospedale era diviso tra una certa resistenza all’idea di lasciare il luogo dove ho vissuto 44 anni della mia vita e la voglia di riprendere con il massimo impegno, fin da lunedì mattina, il programma di riabilitazione.
Oltre ai momenti che avevo già vissuto la scorsa settimana (la visita delle figlie, dei generi e dei 4 splendidi nipoti, la Messa domenicale in parrocchia, la stiratura – unico modo per alleggerire mia moglie Anna Stella dal carico di gestione della casa che ora grava completamente su di lei) ci sono state alcune novità che meritano di essere segnalate.
Intanto ho mosso i primi passi in casa, utilizzando il deambulatore sul quale mi ero esercitato al Bellaria la scorsa settimana (trovate a lato la documentazione fotografica dell’evento, con Emanuela che mi tiene d’occhio- sembra - senza particolare preoccupazione). Anche i nipoti hanno potuto assistere alla performance del nonno.
Sabato pomeriggio e sera poi sono stato in trasferta con Anna Stella a Scascoli per un incontro con un gruppo di amici, ospiti di Carla e Antonio Manaresi, come sempre ospiti squisiti nella loro casa e nello splendido parco che la circonda.
Ho anche avuto occasione di scambiare messaggi e telefonate con alcuni degli amici con i quali ho fatto conoscenza in ospedale e che sono tornati a casa per la convalescenza. Inoltre ho avuto uno scambio di messaggi di posta elettronica con il dr. Carlos J.Madrid Navarra, il giovane medico che mi ha curato con grande professionalità e sensibilità a Granada: l’ho informato dei miei progressi e gli ho chiesto, tra l’altro, un impegno della Spagna per battere la Croazia domani sera. Carlos mi ha dato rassicurazioni (spero affidabili) in tal senso.
Commenti dei lettori
“se non diventerete come bambini…” col girello sembri un po’ bambino, ma le braccia e lo sguardo sono quelli di un uomo che trovatosi ad intraprendere una nuova strada (al momento assai stretta) la affronta senza ripiegamenti, con determinazione e con la curiosità (tipica dei bambini) di capire al più presto dove porta… Un poco alla volta la strada si aprirà, ne sono certa, e tu, caro Paolo, potrai riposarti dalle tante fatiche e goderti la consolazione della tua fedeltà ai piccoli passi di questi giorni! Siamo con te! Carla&Cocci
Grazie miei cari amici per questo commento così incoraggiante.
Paolo
Caro Paolo ti seguo nei tuoi progressi di riabilitazione e leggere queste tue cronache mi consente di sentirti vicino. Sappi che ti controlliamo…..Continua così…
Stefano
Accetto volentieri il vostro benevolo controllo.
Saluti.
Paolo
seguiamo i tuoi progressi. evviva! siete una squadra formidabile! a presto Carla e Giorgio
Grazie cari amici, anche voi.
Paolo