Cronache ospedaliere 11

Questo post è stato scritto da Paolo Natali il 20 giugno, 2012

tetrapode

Tetrapode

A due mesi esatti dal “fattaccio” occorsomi il 20 aprile in Spagna, si sta delineando il programma che dovrebbe portare alla mia dimissione dall’ hotel Bellaria. Ieri mattina si è riunito il “team” che dal 2 maggio si sta prendendo cura di me, in particolare i fisiatri dr. Milletti e Colombo e la terapista Micol, per fare il punto della situazione (alla presenza del sottoscritto, di mia moglie e di mia figlia Emanuela) e per condividerne la possibile evoluzione.

Tralasciando i particolari del quadro più squisitamente neurologico (che presenta comunque aspetti sostanzialmente incoraggianti) si è ipotizzata una mia dimissione entro tre settimane, in una condizione di cammino con un bastone. Inutile dire che questa previsione mi ha riempito di gioia, ed io spero vivamente (e, per quanto sta in me, m’impegnerò al massimo) perchè si possa tradurre in realtà.

Se ci penso mi pare un obiettivo difficile da raggiungere, ma poi prendo coraggio pensando ai progressi fatti fin qui ed al fatto che da qualche giorno ho cominciato a maneggiare un tetrapode (vedi foto) con il quale oggi Micol (prima di salutarmi per una meritata vacanza che l’attende a Panama: auguri vivissimi!) mi ha fatto salire (e scendere: più difficile) una rampa di scale dell’hotel.

Dopo la dimissione mi è stato prospettato un ulteriore periodo di terapia in day hospital sempre al Bellaria, ed anche questa mi pare una prospettiva assai positiva ed incoraggiante.

Non altrettanto positiva è la situazione dell’amico del Marocco che occupa il letto a fianco al mio ed a cui avevo fatto cenno in uno degli ultimi post. Lunedì scorso l’hanno portato in sala operatoria ma non hanno effettuato l’intervento a causa della pressione troppo alta e di altri problemi cardiaci e renali. Oggi gli hanno comunicato che debbono dimetterlo perchè prima dell’intervento occorre risolvere attraverso terapie farmacologiche ed esami questi problemi e ciò richiede un periodo lungo (2/3 settimane) da trascorrere a domicilio, salvo gli esami per i quali verrebbe convocato in ospedale. Questa prospettiva ha gettato il mio amico nello sconforto, dal momento che le sue condizioni (difficoltà nel cammino e mancanza di forza nelle mani) richiedono un’assistenza che i suoi amici (non ha parenti in Italia) non possono garantirgli così a lungo. Vedremo domani se l’ospedale riesce a tenere conto della sua situazione. In caso contrario cercherò di consigliargli (e di aiutarlo, per quanto posso) di provare ad ottenere un aiuto a livello di assistenza domiciliare, da parte del Quartiere S.Donato, che è il quartiere in cui abito e di cui conosco i servizi sociali.

Commenti dei lettori

Urrà!!!! :)

#1 
Scritto da mac il 20 giugno, 2012 @ 11:20

Belle le notizie che ci dai, caro Paolo.

Con Carla pensavamo di venirti a trovare stasera sulle 19.

Cari saluti

Gianfranco

#2 
Scritto da gianfranco gualdrini il 20 giugno, 2012 @ 12:40

Va bene, vi aspetto.
Paolo

#3 
Scritto da Paolo Natali il 20 giugno, 2012 @ 13:45

Ciao Paolo, un abbraccio e un in bocca al lupo da me e dai miei colleghi. Olivio

#4 
Scritto da olivio romanini il 20 giugno, 2012 @ 16:41

Grazie, caro Olivio e c. e complimenti per il vostro lavoro che contiuo a seguire con grande attenzione e partecipazione.
Un caro saluto.
Paolo

#5 
Scritto da Paolo Natali il 20 giugno, 2012 @ 20:53

carissimo Natali,Lei è immutabile !!!!!! tenacia , forza di spirito, fede, pronto pensiero e aiuto agli altri (vedi il suo collega di stanza all’ospedale che Lei cita), umorismo neel giuste dosi, ecc.
Che notiziie molto positive che ci da’ circa il suoi progressi e prossime dimissioni!!!!!!!!!! quanto al bastone e alle prossime terapie day hospital, saranno tappe ulteriori di avvicinamento all’arrivo finale ch esempre più si vede meglio e vicino. Guardandoci un momento indietro, quanto strada ha già fatto Lei da quel giorno di aprile !!! grazie di cuore dei suoi scritti e delle notzie che ci dona, e che La preghiamo non interrompa !!!!!!! un abbraccio a presto giampaolo. ps mi perdoni la battuta, la prego Natali; Lei è davvero speciale una volta ancor in più di sempre. Solo Lei infatti può affrontare con tranquillità e umorismo il sacrificio di agire di asse e ferro da stiro in questo periodo di caldo infuocato !!

#6 
Scritto da giampaolo gomedi il 23 giugno, 2012 @ 11:06

Grazie infinite caro Giampaolo ma ti tranquillizzo: stiro alla mattina, quando è più fresco….
Un caldo (?) abbraccio.
Paolo

#7 
Scritto da Paolo Natali il 23 giugno, 2012 @ 15:01

Ciao Paolo!!!! Mi sono aggiornata con il blog….
Ottimo sistema di ‘ controllo a distanza” dei
Tuoi progressi!!!!!…. Qui a Panama tutto bene
mi raccomando la prossima foto : il bastoncino
da passeggio con il campanello!!!!!
Besos e….. Buon lavoro
Micol

#8 
Scritto da Micol il 23 giugno, 2012 @ 23:53

Grazie Micol. Scrivo da casa, in permesso. Oggi conto di aggiornare il blog con le cronache domestiche. Per il bastoncino da passeggio ho l’impressione che si dovrà attendere ancora un po’. Ma il campanellino (niente a vedere con Peter Pan immagino) serve a chiedere strada perchè si cammina in fretta oppure ha altre finalità? Milletti mi ha mandato a casa pieno di cerotti fucsia come i tuoi. Ne vado molto fiero. Sono felice che a Panama tutto vada per il meglio. Un forte abbraccio ed un bacio a te, ai tuoi figli che non conosco ma che (non so perchè) mi sono simpatici ed a tuo papà.
Paolo

#9 
Scritto da Paolo Natali il 24 giugno, 2012 @ 10:28

Aggiungi un commento

* usa un nome vero
* non verrà pubblicata

Articolo successivo: Cronache domestiche 12
Articolo precedente: Cronache domestiche 10