Seconda tappa
Qualche notizia su quella che ho definito la seconda tappa del lungo e difficile percorso che sto compiendo dal giorno (20 aprile) in cui sono stato colpito dalla mielite (che nome dolce ed accattivante per una patologia così invasiva ed invalidante !).
Ogni giorno vado al Bellaria dove per un’ora abbondante continuo il programma di riabilitazione fisica. Vengo accompagnato e riportato a casa volta a volta da mia figlia Emanuela e da un certo numero di amici (Erasmo, Gabriele, Giuliano, Maurizio, Tonino, Patrizia) che si sono resi disponibili e che ringrazio sentitamente.
Il resto della giornata passa tra letture varie, TV (ho potuto seguire come mai accaduto in precedenza i Giochi Olimpici), visite di amici e parenti (la foto ritrae la visita di Daniela e figli con Tobia che non si vede, impegnato in una battaglia tra indiani e cow boys) , e compiti a casa, nel senso che mi alleno nel cammino con il deambulatore ed in alcuni degli esercizi che faccio in palestra.
Continuerò così fino a Ferragosto, quando andrò qualche giorno al mare, a Igea Marina, località citata da Michele Serra nella sua quotidiana rubrica su Repubblica, come simbolo di luogo di vacanza umile e popolare (l’opposto di Cortina, per intenderci), ma a me molto cara: saranno ormai 45 anni che la frequento con la mia famiglia.