PACOB: Posto Accogliente Con Operatori Bravissimi
Nel momento in cui vengo dimesso dall’ Unità Assistenziale Post acuti del Bellaria (PACOB) dopo un mese di degenza desidero ringraziare tutti coloro che qui operano per la competenza e lo stile di cui danno prova e che ho cercato di documentare in alcuni post.
Di fronte alla volontà di chiudere il reparto, manifestata dalla direzione dell’Asl ho anche cercato di dare voce a tutti coloro (e sono tanti) che non condividono tale decisione, con un articolo che è stato pubblicato dal Corriere di Bologna e che ha ottenuto una risposta da parte del direttore sanitario dr. Annichiarico apparsa il 29 settembre, il cui contenuto mi astengo dal commentare.
Infine, come piccolo omaggio agli operatori del PACOB, ho composto una delle mia filastrocche. Chi la vuole leggere può cliccare su poesiapostacuti
Commenti dei lettori
Eh ma questa risposta del direttore sanitario, Paolo, faccela leggere, cosi’ la commentiamo noi!
Sauro
Ciao Paolo ho letto con immenso piacere la tua filastrocca.
Sebbene abbia scelto volontariamente di abbracciare un nuovo progetto e una nuova sfida professionale, resto comunque profondamente legata ai colleghi del Pacob e quindi inevitabilmente sono preoccupata per la loro “sorte”.
Ancora non si sa se l’Unità Assistenziale del Bellaria potrà avere un futuro oppure no, ma si sa (come dice un vecchio detto popolare) la speranza è l’ultima a morire……..
E’ difficile trovare le parole…….come posso ringraziarti?
Invece di concentrarti legittimamente solo su te stesso e sull’allenamento per affrontare e superare le tue impervie tappe, ti sei “preso cura di noi” condividendo questo nostro momento di difficoltà; con le tue parole ci hai aiutato a trovare la forza per sostituire scoramento e demoralizzazione con motivazione e desiderio di continuare a migliorarci.
Con la tua stima ci hai infuso tanto, tanto coraggio.
Ne avevamo bisogno.
Grazie ancora Paolo e speriamo di rivederci presto (ma non più nel “ruolo” di degente).
In bocca la lupo per tutto.
Lorenza.
Grazie per le tue parole, cara Lorenza. Il fatto è che sono stato davvero “colpito” dall’atmosfera e dallo stile del Pacob ed ammirato per la qualità delle persone, come te, che ci lavorano o che l’hanno fatto vivere fin qui. Come voi vi prendete davvero cura con tanta competenza e passione di chi vi viene affidato, così mi è venuto spontaneo cercare di prendermi cura di voi con le modeste capacità di cui dispongo. Non sarà stato comunque inutile. Condivido l’auspicio di poterci nuovamente incontrare e ti faccio i più fervidi auguri per la tua nuova esperienza di lavoro.
Paolo