“Vado e non evado”. Com’è andata?
Nei mesi di novembre e dicembre scorsi Tper, l’azienda di trasporto pubblico locale subentrata ad ATC, ha promosso una campagna di contrasto dell’abusivismo e di promozione dei corretti comportamenti da parte dei viaggiatori. Sono stati intensificati i controlli da parte degli accertatori (il cui numero è anche aumentato), affiancati volontariamente per l’occasione da dipendenti dell’azienda.
L’impegno profuso è stato davvero notevole perchè quello dei “viaggiatori a sbafo” è uno dei problemi più sentiti da parte della cittadinanza (basta vedere quante lettere sul tema vengono indirizzate ai giornali).
Scopo dell’iniziativa non era tanto quello di aumentare i ricavi da sanzioni ma di vendere più biglietti ed abbonamenti, sanando al contempo una palese situazione d’ingiustizia.
Quali esiti ha avuto la campagna? Parlando con diversi amici e conoscenti ho avuto modo di ascoltare giudizi positivi, in particolare sulla maggiore frequenza dei controlli: capita insomma con più frequenza che in passato di veder salire i controllori. Evidentemente è presto per trarre bilanci definitivi ma dai primi dati disponibili si desume un aumento della validazione di biglietti e city pass anche dopo la fine della campagna, un aumento nella vendita di biglietti a bordo delle vetture, un aumento dei verbali pagati entro 5 giorni e dei verbali elevati mediamente ogni ora da un singolo verificatore. Nel confronto tra dicembre 2011 e dicembre 2012 è anche aumentata la validazione dei diversi tipi di abbonamento.
Naturalmente è presto per cantare vittoria. Occorrerà verificare tra qualche mese se la tendenza che si è manifestata si consoliderà o meno. In ogni caso non dovremo abbassare la guardia, continuando a tenere alta la frequenza dei controlli. In primavera poi è prevista una nuova fase della campagna, che consisterà nell‘obbligo per tutti i viaggiatori, anche per gli abbonati e per chi è in possesso di un biglietto già obliterato ma ancora valido, di esibire il proprio titolo di viaggio passandolo in nuove macchinette che verranno installate sulle vetture. Questo, oltre a consentire un controllo sociale come deterrente contro l’abusivismo, consentirà all’azienda di conoscere in dettaglio il numero di tutti gli utenti delle diverse linee momento per momento.