Tanta amarezza, nessuna sorpresa
Tanta amarezza di fronte alle notizie di stampa che segnalerebbero (il condizionale è d’obbligo) abusi ed illeciti commessi da consiglieri regionali (anche del PD) nell’utilizzo dei fondi messi a disposizione dei gruppi consiliari per le loro spese di funzionamento.
Nessuna sorpresa nel senso che al tema ho già dedicato due post, uno nel settembre dello scorso anno (http://www.paolonatali.it/2012/09/24/il-finanziamento-dei-gruppi-consiliari/) ed uno nel febbraio 2013 (http://www.paolonatali.it/2013/02/02/quellamaro-retrogusto-di-nutella/).
Quando ci sono molti, troppi soldi a disposizione, e quando il sistema dei controlli è carente (nel senso che ci si limita a verificare che non si sia speso più di quanto stanziato e ci si accontenta di una generica giustificazione “spese di rappresentanza” senza alcuna verifica di merito), allora deve subentrare un autocontrollo dei singoli che non eviti soltanto i comportamenti illegittimi ma anche quelli inopportuni.
Sugli aspetti d’ illegittimità è doveroso lasciare che sia la magistratura a pronunciarsi, partendo da una presunzione d’innocenza, fino a prova contraria. Ma sugli aspetti d‘inopportunità e di malcostume, se è vero quanto pubblicato dai giornali, il giudizio può già essere dato e non può essere che severo, soprattutto nei confronti degli esponenti del PD.
Questo partito,il partito al quale sono iscritto, se vuole continuare a poter essere considerato diverso, non potrà accontentarsi di esprimere un‘ovvia e scontata fiducia nella magistratura, nè continuare a vantare una virtuosità che rischia di essere smentita dai fatti, nè tantomeno potrà accontentarsi di essere meno peggio di altri. La sintonia e la “connessione sentimentale” con gli elettori a cui si è tante volte giustamente richiamato il segretario Donini esigono al più presto parole di verità e di scusa.
Commenti dei lettori
Certo che dispiace sapere che tra gli eletti ( già la parola crea aspettative di onestà e competenza) ci siano questi comportamenti. In qualsiasi struttura , però, civile anche le più virtuose, c’è sempre chi si comporta in maniera fuori dalla norma. Il problema è della quantità.
Quando debbo esprimere un giudizio osservo come si comporta la natura e mi spiego.
Per parecchi anni ho fatto l’apicultore volontario e ho avuto modo di osservarne il comportamento di questi laboriosi e intelligenti animali (Il loro rapporto tra cervello e corpo è 1/141 mentre per es gli afidi o pidocchi è 1/2000).
Ebbene tra questi insetti una piccola parte valutabile intorno al 2% non va a bottinare nettare nei fiori, ma è ladra cerca di introdursi negli altri alveari, acquisendo con vari stratagemmi l’odore dell’alveare condizione indispensabile per entrare e una volta entrate cominciano il saccheggio avvertendo anche le api dell’alveare di provenienza che c’è un saccheggio a disposizione.
Morale è una questione di quantità, se questi episodi sono contenuti ad una percentuale sotto il 5% e un fatto fisiologico che può essere difficile da eradicare. Se invece assume percentuali maggiori come si sente che negli scandali spesso c’è un uomo del PDL allora ci si deve preoccupare.
Grazie caro Luciano di questo tuo prezioso contributo preso dalla natura.
è vero tanta amarezza…!!!
Per la verità penso che nella P.A. troppi politici e molti livelli manageriali abbiano fatto grandi danni e intascato più del dovuto… c’è sempre chi lavora bene ed è onesto ma forse le percentuali sono molto basse…come è ben detto nel commento precedente…
Grazie per il tuo commento cara Loredana.