La dolce vita dei piccoli comuni
Mi hanno sempre interessato le classifiche che valutano la qualità della vita dei territori del nostro paese. A fine anno vengono pubblicate quelle del Sole 24 Ore e di Italia Oggi che riguardano le province. Ieri il Sole 24 Ore ha dato conto dei risultati di una ricerca del Centro studi Sintesi che ha analizzato la qualità della vita dei Comuni con popolazione al di sopra dei 5000 abitanti sulla base di 48 indicatori socioeconomici, raggruppati in 8 categorie.
Bene. Il Comune che si è aggiudicato la palma di “borgo più felice 2014” è Brunico, il capoluogo della val Pusteria, seguito da Vipiteno, altro centro della provincia di Bolzano prossimo al confine con l’Austria. Si tratta di due paesi che conosco abbastanza bene per averli visitati più volte nel corso delle mie vacanze in Alto Adige negli anni scorsi e non mi sorprende questo brillante risultato.
Ma c’è un altro dato che ha attirato la mia attenzione e che vorrei segnalare perchè ci riguarda da vicino: tra i primi 51 Comuni della graduatoria, ce ne sono ben 11 appartenenti alla provincia di Bologna, a conferma di un’eccellenza che non può che fare piacere a chi è delle nostre parti. Si va da Argelato a Granarolo, Zola Predosa, Sala Bolognese, Castenaso, Calderara, S.Giorgio di Piano, Minerbio, S.Lazzaro di Savena, Ozzano, fino ad Anzola.
C’è da sperare che l’imminente decollo della Città Metropolitana, utilizzando l’effetto “traino” dei Comuni più avanzati, serva ad innalzare ulteriormente la qualità della vita di tutto il territorio bolognese.
Chi è interessato a consultare la graduatoria può cliccare su classifica-borghi-felici