Stiamo sempre aspettando il nuovo vescovo
Sono passati ormai più di sei mesi da quando (era l’ 8 febbraio di quest’anno) scrissi sul mio blog una riflessione, che ebbe anche qualche eco “distorta” sulla stampa locale (“Natali chiede le primarie per il vescovo”), a proposito del clima di silenzio-indifferenza, accompagnato da inattendibili indiscrezioni sussurrate da pochi bene informati, nel quale trascorreva l’attesa del successore di mons. Caffarra.
Nulla è cambiato da allora e credo che questo non deponga a favore né della maturità-responsabilità della Chiesa bolognese, né della figura stessa del vescovo del quale, di fatto, si sminuisce il rilievo.
Magari non guasterebbe almeno un comunicato che informasse circa le procedure che si stanno seguendo per arrivare alla nomina da parte del Papa (terne ? formulate da chi ? con quali criteri ?). Se si entra nel sito dell’ arcidiocesi di Bologna non si trova nulla che faccia pensare alla successione di mons. Caffarra.
Devo dire che questa totale assenza d’informazione e di trasparenza contrasta con la novità, in termini di partecipazione e di consultazione ecclesiale introdotta in occasione del Sinodo sulla famiglia che si svolgerà nel prossimo ottobre: sono stati diffusi questionari con i quali si chiedeva ai credenti di esprimersi su diverse questioni pastorali tra cui l’atteggiamento da tenersi nei confronti dei divorziati risposati e degli omosessuali.
A questo punto non resta che sperare………. che Dio ce lo mandi buono.
Nel frattempo ci ha lasciato mons. Biffi, che ha guidato la diocesi di Bologna dal 1984 al 2003.
In quegli anni facevo parte del Consiglio pastorale diocesano. Ricordo la sua presenza alle riunioni e soprattutto le sue conclusioni al termine del dibattito, con parole che, anche quando (spesso) non le condividevo, avevano comunque il pregio di non lasciare incertezze sul suo pensiero e sul suo orientamento pastorale.
Commenti dei lettori
Sto aspettando con te. Grazie Paolo