Qualità della vita 2015. Bologna tra luci ed ombre.
Il Sole 24 ore di oggi ha pubblicato i risultati della consueta classifica annuale sulla qualità della vita delle 110 province italiane, costruita a partire da 36 indicatori raggruppati in 6 categorie omogenee. I valori degl’ indicatori utilizzati per la ricerca sono riferiti prevalentemente all’anno 2014 e, in alcuni casi, al 2013 e 2015.
Bologna si colloca come sempre nella parte alta della classifica, per la precisione al 12° posto ma ha perduto 5 posizioni rispetto all’anno scorso. In particolare è preceduta (tra le province dell’Emilia Romagna) da Ravenna e, tra i capoluoghi di regione, da Aosta (8°), Firenze (4°) e Milano che si classifica al secondo posto, con un miglioramento di 8 posizioni. Al primo ed al terzo posto troviamo rispettivamente Bolzano e Trento, che confermano un posizionamento di eccellenza occupato ormai da molti anni.
Può essere di qualche interesse guardare alla performance di Bologna nelle graduatorie parziali.
Sul tenore di vita siamo al 9° posto, con trend in miglioramento. Positivi quasi tutti gl’indicatori, in particolare il valore aggiunto pro-capite.
In affari e lavoro siamo solo al 16° posto, in peggioramento rispetto al 2014. Qui il dato più lusinghiero riguarda il tasso di occupazione, dove Bologna è preceduta solo da Bolzano.
Per quanto riguarda servizi ambiente e salute Bologna si conferma al 3° posto, con un’eccellenza assoluta nell’indice di presa in carico degli asili nido ed un buon posizionamento (9°) nel tasso di emigrazione ospedaliera. La pagella ecologica stilata da Legambiente vede Bologna solo al 52° posto. Il nostro territorio è anche penalizzato dall’indicatore “clima” (forte differenza di temperatura tra il mese più caldo ed il più freddo).
Bologna è al 18° posto nell’indicatore popolazione, in peggioramento, con luci (speranza di vita media alla nascita, numero medio di anni di studio, saldo migratorio) ed ombre (densità della popolazione, separazioni ed indice di vecchiaia).
Siamo maglia nera quanto all’ordine pubblico, penalizzati dall’elevato numero di scippi e borseggi, furti in casa, rapine, estorsioni, truffe e frodi x numero di abitanti.
Infine sul tempo libero Bologna occupa un deludente 21°posto, in peggioramento. Stupiscono soprattutto lo scarso numero di librerie, di ristoranti e bar e di presenze agli spettacoli, sempre rispetto al numero di abitanti.