Qualità dell’aria: un po’ di obiettività e di memoria.

Questo post è stato scritto da Paolo Natali il 28 dicembre, 2015

smog

Smog

Che la qualità dell’aria nella nostra città ed ancor più nel resto del paese lasci molto a desiderare, soprattutto in questo prolungato periodo di alta pressione e di assenza di precipitazioni e turbolenza, è fuori discussione.

In questi giorni tuttavia mi è capitato di leggere giudizi catastrofici, lontani dalla realtà. Vediamo di recuperare un po’ di obiettività e di memoria.

Innanzitutto sembra che ci dimentichiamo che le soglie d’inquinamento da non superare hanno un valore di riferimento convenzionale. Insomma non è che se la concentrazione media giornaliera di polveri sottili è 51 mcrgr/mc la salute ne soffre mentre se è 49 tutto va bene. Così come è ben diversa una concentrazione di 80 rispetto ad una di 55.

Inoltre si guarda con attenzione spasmodica al valore di concentrazione media giornaliera (che non deve superare i 50 mcrgr/mc) e si trascura il dato di concentrazione media annuale che è comunque rappresentativo della qualità dell’aria che respiriamo appunto nel corso dell’anno (che non deve superare i 40 mcrgr./mc).

Infine è bene non fidarsi della memoria e consultare i dati, reperibili sul sito dell’ARPA, relativi all’ultimo decennio, in modo da valutare con obiettività il trend sia dei superamenti che delle concentrazioni medie annue.

Questa è la tabella dei valori riguardanti le concentrazioni di Pm10 misurate presso la centralina di porta S.Felice, assunta come rappresentativa della situazione della nostra città.

ANNO NUMERO SUPERAMENTI CONCENTRAZIONE MEDIA ANNUA
2015 37
2014 23 25
2013 57 32
2012 73 37
2011 69 37
2010 63 34
2009 50 34
2008 68 37
2007 104 42
2006 109 45

Da essa si ricava che, per quanto riguarda i superamenti della concentrazione media giornaliera, si è avuto un calo progressivo, dai 109 del 2006 ai 23 dell’anno passato. Nel 2015 siamo attualmente a 37 e, comunque andranno le cose negli ultimi quattro giorni dell’anno, avremo totalizzato, in presenza di condizioni meteorologiche sfavorevoli, il secondo miglior risultato del decennio.

Anche per quanto riguarda le concentrazioni medie annue si è passati dai 45 mcrgr/mc del 2006 ai 25 del 2014. Sarà interessante vedere il valore per il 2015 che, seppure non migliorasse il dato dell’anno scorso, non dovrebbe nemmeno peggiorarlo di tanto.

Vorrei essere chiaro. Ho riportato questi dati non per alimentare un ottimismo del tutto fuori luogo ma soltanto per smentire inutili catastrofismi.

A questo punto si dovrebbe aprire il ragionamento sulle strategie e sulle azioni necessarie a contrastare l’inquinamento atmosferico, sulla loro efficacia e, non meno importante, sulla loro concreta praticabilità. Lo rimando ad un momento successivo, magari quando la crisi attuale sarà superata e non si parlerà più di Pm10….., o magari quando sarà noto il valore della concentrazione media annua del 2105.

P.S. del 5 gennaio 2016

Come previsto il valore medio annuo del 2015 è stato di 29 mcrg/mc. un po’ superiore a quello del 2014 ma ampiamente nei limiti.

Commenti dei lettori

grazie Paolo, speriamo anche che le centraline non spariscano del tutto (mi sembra ne siano rimaste pochissime in provincia … perchè?)

#1 
Scritto da maurizio malpensi il 31 dicembre, 2015 @ 09:10

Dal momento che installare e gestire le centraline è assai costoso, si è deciso di limitarne il numero scegliendo con apposito studio, i siti rappresentativi (per condizioni di traffico e di tessuto socio-urbanistico) di un territorio più ampio.

#2 
Scritto da Paolo Natali il 31 dicembre, 2015 @ 10:26

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