L’affidabilità delle classifiche sulla qualità della vita.
Ho sempre guardato con un certo interesse le classifiche sulla qualità della vita nelle province italiane che vengono pubblicate verso fine anno. Quella di Italia Oggi è di qualche tempo fa, mentre quella del Sole 24 Ore è stata resa nota oggi.
Penso che il prossimo anno farò a meno di dedicarvi attenzione.
Mi spiego. Non ho la pretesa che le due graduatorie si corrispondano pienamente. E’ evidente che se si scelgono parametri e indicatori diversi magari pesati diversamente le due classifiche presenteranno qualche differenza. Ma non è possibile che chi è prima per I.O. (Mantova) sia al 50° posto per il S24O. o chi è prima per il S24O (Aosta) sia al 22° posto per I.O.
E potrei continuare con altri esempi eclatanti: Milano ad esempio, 2° per S24O, è oltre metà classifica per I.O.
Anche Bologna, che è al 47° posto per I.O. è ben piazzata all’ 8° posto per il S24O., in buona compagnia con Firenze, rispettivamente 48° e 6°.
Poi è chiaro che ci sono anche alcune corrispondenze, nel bene (Trento e Belluno) e nel male (molte province del sud).
A questo punto inviterei i due quotidiani economici a confrontarsi un po’ fra loro per concordare, se ci riescono, un “paniere” comune. Ma non penso che succederà e quindi troveremo ancora tutti gli anni due classifiche in buona parte contrastanti tra loro e, per tale motivo, non molto affidabili.