Come integrare al suo interno S.Donato-S.Vitale ?
Il confine tra i quartieri S.Donato e S.Vitale, oggi riuniti dal punto di vista amministrativo ed istituzionale, era ed è pesantemente rappresentato da linee ferroviarie: lo scalo merci, la linea di cintura, la Portomaggiore-Bologna e la Bologna-Rimini, barriere fisiche interrotte soltanto da alcuni cavalcavia, sottopassi o passaggi a livello.
Al di là di tutti i provvedimenti di carattere sociale e culturale che possono favorire una sempre maggiore integrazione del quartiere S.Donato-S.Vitale, mi pare comunque necessario intervenire per migliorare e rendere sempre più agevoli e sicuri i collegamenti fisici (pedonali, ciclabili e veicolari) tra le due zone.
E’ quello che si sta facendo con l’intervento manutentivo sul ponte di via Libia e con quello in programma sul ponte di via S.Donato (il terzo collegamento assicurato dal sottopasso di via Hengel Gualdi è relativamente recente e già adeguato).
Un altro intervento atteso da tanti anni, che va in questa direzione e che dovrebbe trovare (ormai non ci si spera più) prossima attuazione è quello che riguarda il completamento dell’interramento del tratto urbano della ferrovia Portomaggiore-Bologna, con la eliminazione (tra gli altri) dei passaggi a livello di via Libia e via Rimesse.
Infine dovrebbero essere abbreviati i tempi per la realizzazione del sottopasso pedonale/ciclabile di via Mondo-via del Terrapieno, mentre tra le opere connesse alla esecuzione del Passante sono previsti collegamenti pedonali/ciclabili nei sottopassi della linea ferroviaria di cintura in via Emanuel e via della Campagna.
E per finire perchè non provare ad immaginare per il quartiere S.Donato-S.Vitale, magari attraverso un concorso di idee che coinvolga le scuole, un nuovo nome, che elimini il trattino e riassorba le due identità? Un fatto simbolico, certo, ma i simboli hanno il loro peso.