Nuovi alberi e nuove vite

Questo post è stato scritto da Paolo Natali il 9 gennaio, 2022

“Anche nel 2022 ogni quartiere di Bologna avrà 12 nuovi alberi, uno per ogni mese del calendario, nel quale potranno riconoscersi i bambini e le bambine nati nei vari periodi dell’anno. Il Comune infatti, da un paio di anni ha deciso di piantare 72 nuovi alberi per festeggiare i nuovi bambini nati o adottati”.

Quando ho letto questa notizia mi è venuto da pensare che 72 nuovi alberi all’anno sono davvero molto pochi. D’altra parte, ho pensato ancora, quanti alberi si dovrebbero piantare se si decidesse di piantarne uno per ogni nuova nascita o adozione? E’ anche vero che a Bologna, come nel resto d’Italia, siamo in presenza di un vero e proprio “inverno demografico”.

Partendo da questi pensieri sparsi sono andato a documentarmi.

  1. Qualche tempo fa il dirigente del settore ambiente e verde del Comune dichiarò che nel territorio comunale non c’erano spazi sufficienti per piantare un nuovo albero per ogni nuovo nato.

  2. Consultando la pubblicazione (http://inumeridibolognametropolitana.it/studi-e-ricerche/nascere-bologna-le-tendenze-della-natalita-citta-2020) ho potuto constatare che a Bologna, dopo il massimo assoluto di 7.083 nascite registrato nel 1964 durante il baby boom, è seguito oltre un ventennio di denatalità che ha toccato il minimo (2127) nel 1986. In controtendenza rispetto al nostro paese, sotto le Due Torri la ripresa della natalità della seconda metà degli anni ’90 è andata consolidandosi fino a raggiungere i 3.296 nati nel 2014, il livello più alto registrato dal 1977. In questi ultimi anni la media delle nascite si è aggirata attorno alle 3000 unità.

  3. Il PAESC (Piano d’azione comunale per l’energia sostenibile ed il clima) prevede che fino al 2030 vengano piantati 1300 nuovi alberi in media all’anno, per gli effetti positivi che essi hanno in termini di assorbimento della CO2 e per la mitigazione delle conseguenze dei cambiamenti climatici. Credo che questo obiettivo potrà essere raggiunto con relativa facilità, anche grazie alla collaborazione dei privati: penso ad esempio ai 300 alberi piantati di recente nel giardino Primo Levi, grazie al contributo di Assicoop ed alle tante nuove alberature (con oneri a carico di ASPI) previste nell’ambito della costruzione del Passante nei parchi pubblici che hanno spazi disponibili come, nel quartiere S.Donato-S.Vitale, all’Arboreto, alla fascia boscata di S.Donnino e in altre aree.

Conclusioni. Il mio auspicio, che corrisponde anche ad una necessità, è che nei prossimi anni cresca, rispetto ad oggi, sia il numero dei nuovi nati che quello dei nuovi alberi, segno entrambi di speranza e fiducia nella vita.

Commenti dei lettori

Condivido il tuo auspicio.

#1 
Scritto da Tonino il 9 gennaio, 2022 @ 19:44

Grazie Tonino!

#2 
Scritto da Paolo Natali il 9 gennaio, 2022 @ 20:14

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