Tper e l’abusivismo

Una delle questioni che stanno più a cuore agli utenti del servizio di trasporto pubblico , è quella dell’abusivismo, cioè dei passeggeri che non pagano il biglietto. Si tratta non solo di un problema di legalità e di equità sociale ma anche di un aspetto rilevante rispetto al bilancio dell’azienda che gestisce il servizio.

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Campagna contro l'abusivismo

I risultati raccolti, attraverso una intensificazione dei controlli, sono davvero incoraggianti.I passeggeri controllati sono raddoppiati tra il 2010 ed il 2013 (quasi due milioni l’anno passato).

Nello stesso periodo le multe sono quasi triplicate, passando da 63.000 a 158.000.

I soldi incassati sono quasi raddoppiati, passando da 1.600.000 a 3.100.000 €.

Ma l’effetto più rilevante è stato quello del considerevole aumento dei ricavi dalla vendita dei titoli di viaggio (biglietti, City pass e, soprattutto, abbonamenti mensili), segno che la maggiore efficacia dell’attività di controllo ha avuto un effetto deterrente nei confronti dei passeggeri abusivi.

Alla luce di questi lusinghieri risultati l’azienda continuerà con sempre maggiore energia nell’azione intrapresa. Nei prossimi mesi, accompagnata da un’intensa attività di comunicazione e d’informazione, si procederà, come già preannunciato, all’introduzione dell‘obbligo di obliterazione di tutti i titoli di viaggio, abbonamenti compresi, come già avviene in altre città.

Questo provvedimento, attraverso il controllo sociale, dovrebbe produrre ulteriori obiettivi in termini di limitazione dell’abusivismo.

Elezioni Europee

Le elezioni europee si terranno in Italia il 25 maggio 2014 per eleggere i 73 membri italiani del Parlamento Europeo. Si voterà dalle ore 7 alle ore 23. Sarà possibile esprimere sino ad un massimo di tre preferenze che dovranno però riguardare candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della terza preferenza. Nulla accadrà se invece si esprimeranno solo due preferenze dello stesso sesso.elezionieuropee

Lo scrutinio per stabilire la composizione del prossimo Parlamento Europeo comincerà subito dopo la chiusura dei seggi.

In concomitanza con le elezioni europee, si voterà anche per il rinnovo dei consigli regionali di Piemonte ed Abruzzo e di numerose amministrazioni locali (oltre una quarantina di Comuni nella nostra provincia).

L’Emilia-Romagna fa parte della Circoscrizione Italia nord-orientale che elegge 14 parlamentari.

Per la prima volta il voto europeo non servirà soltanto per eleggere il Parlamento europeo ma anche per indicare il candidato prescelto per la guida della Commissione Europea.

A questo proposito suggerisco Continua…

La riforma della Pubblica Amministrazione

governoCome forse sapete, il governo Renzi ha diffuso nei giorni scorsi le linee guida di una radicale riforma della Pubblica Amministrazione (per leggerle cliccare http://www.palazzochigi.it/Notizie/Palazzo%20Chigi/dettaglio.asp?d=75525

In parallelo è stata lanciata anche una consultazione, aperta fino al 30 maggio per raccogliere contributi, osservazioni e proposte in merito.

Si tratta di un tema di grande rilevanza per il paese,  che riscuote il mio interesse dal momento che ho lavorato per tutta la mia vita professionale all’interno della P.A.

Mi è parso quindi doveroso inviare  il mio breve contributo.

Se siete interessati a leggerlo cliccate su pa

20 aprile 2014-20 aprile 2012

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Cordoba

Ieri era il 20 aprile, Pasqua di Resurrezione. Il pensiero, nel corso della giornata, è tornato più volte indietro di due anni, al 20 aprile del 2012. Fu in quella giornata che, durante un viaggio in Andalusia e per la precisione nel corso dello spostamento da Siviglia a Granada con visita a Cordoba, fui colpito dalla infiammazione al midollo spinale di cui ancora subisco le conseguenze. La foto di Cordoba che accompagna questo post la scattai, insieme a molte altre, mentre mi trascinavo a fatica, con dolore e preoccupazione, senza sapere le cause di quello che mi stava capitando. Quattro giorni dopo, da un letto dell’ospedale di Granada, pubblicavo su questo sito il post con il quale davo mie notizie http://www.paolonatali.it/2012/04/24/staro-in-silenzioper-un-po/

Ieri era Pasqua, il giorno nel quale i credenti rinnovano la loro fede nella resurrezione di Gesù e la speranza in una vita oltre la morte, nell’ Amore che vince la morte. Ma è anche il giorno nel quale, come in ogni domenica, in com(unione) con Gesù e con i fratelli, si riceve forza e grazia per risorgere dalle piccole/grandi “morti” che ci colpiscono in questa vita, con l’aiuto dell’ Amore che ci viene donato.

Quale Città Metropolitana ?

laboratorio-urbanobisQualche giorno fa Walter Vitali, ex sindaco di Bologna e profondo conoscitore del sistema delle autonomia locali, in un’intervista pubblicata sull’edizione regionale di Repubblica, si è dichiarato favorevole alla elezione diretta da parte dei cittadini, tra qualche anno (2019?), del Sindaco della Città Metropolitana (CM) di Bologna. Questa proposta ha raccolto immediatamente consensi ma anche radicali ed autorevoli stroncature da parte del sindaco di Imola e di un assessore della Regione.

Il tema è di grande attualità, dal momento che da pochi giorni il Parlamento ha approvato in via definitiva il disegno di legge “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni” che tra l’altro prevede , al comma 12 del suo unico articolo, la costituzione immediata di alcune città metropolitane tra cui quella bolognese, e l’avvio Continua…

La trasformazione delle Province, ovvero il rullo compressore all’opera.

L’approvazione definitiva del ddl Del Rio, definito sbrigativamente “elimina Province”, ma che in realtà le ha trasformate ineliminaprovinceprofondità, soprattutto dal punto di vista della classe politico-amministrativa chiamata a dirigerle, mi offre l’occasione per una riflessione sui contenuti e le modalità dell’azione di governo portata avanti da Matteo Renzi in queste settimane e sulle motivazioni che la ispirano.

Renzi è andato al governo (ha fortemente voluto la bicicletta su cui sta pedalando velocemente, sia pure in equilibrio ancora precario) in un contesto che può essere così sommariamente descritto.

Una forte crisi economica, segnata da alti tassi di disoccupazione (soprattutto giovanile), da gravi difficoltà delle famiglie e delle imprese. Una crisi intrecciata ed esasperata nella sua percezione da parte di chi ne patisce le conseguenze, dalla crescente ostilità e distacco nei confronti della classe politica, giudicata incapace di dare risposta ai problemi del paese, impegnata soprattutto nella difesa dei suoi numerosi privilegi e sovente colta con le mani nel sacco nell’uso a fini personali dei fondi pubblici. Un altro aspetto che contribuisce ad aggravare la situazione è lo stato della pubblica amministrazione, caratterizzato da alte remunerazioni e pensioni d’oro degli alti dirigenti ed inaccettabili complicazioni e lentezze burocratiche.

Intervenire in questa situazione grave e complessa Continua…

Il prezzo del cambiamento

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Matteo Renzi

Capisco che i toni ultimativi (“sulla riforma del Senato mi gioco tutto”, “se fallisco vado a casa”) con i quali Renzi accompagna le sue proposte di riforma possano scandalizzare gli esteti (immobili) della politica. Ammetto che nelle proposte di riforma ci possano essere aspetti che non soddisfano fino in fondo i cultori (inerti) della Costituzione più bella del mondo.

Resta il fatto che la resistenza al cambiamento e la difesa dei privilegi e dello status quo sono tanto forti e consolidati che è possibile superarli e vincerli solo con il coraggio, la determinazione (e la sfrontatezza) di Renzi, anche a prezzo di qualche particolare che può non convincere del tutto.

Sul numero di aprile 2014 di Aggiornamenti Sociali, la rivista dei gesuiti milanesi, è pubblicato uno stimolante articolo sulla figura di Matteo Renzi. Per scaricarlo cliccare su la-c2abvertigine-renzic2bb_-e-possibile-una-politica-pop-democratica_

I valori non negoziabili secondo papa Bergoglio

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Papa Francesco

Nell’intervista al papa sul Corriere della sera di oggi, a proposito dei cosiddetti “valori non negoziabili”, espressione usata dai vescovi italiani soprattutto in bioetica e nella morale sessuale, Francesco dice: “Non ho mai compreso l’espressione valori non negoziabili. I valori sono valori e basta , non posso dire che tra le dita di una mano ve ne sia una meno utile di un’altra”.

Personalmente ho sempre considerato ambigua e fuorviante quella espressione. In realtà quello che può, ed anzi deve, essere oggetto di negoziazione non sono i valori ma le norme che uno stato intende darsi riguardo a questioni come la procreazione medicalmente assistita, l’accanimento terapeutico, l’eutanasia, il testamento biologico, l’aborto, le nuove forme di convivenza (unioni di fatto), la famiglia ecc. Sono tutti temi, questi, la cui necessaria regolamentazione chiama in causa valori e idealità di cui il legislatore (in quanto soggetto collettivo) terrà conto, pervenendo ad un risultato che risentirà delle diverse sensibilità culturali in campo e delle inevitabili,necessarie mediazioni.

Renzi o Grillo ?

Sento anch’io il bisogno di commentare l’incontro tra Renzi e Grillo di ieri.

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Beppe Grillo e Matteo Renzi

Ricordo innanzitutto che si trattava dell’incontro istituzionale di consultazione tra il presidente incaricato di formare il nuovo governo ed il M5S. Forse ricorderete che incontri come questo si svolsero tra Bersani prima e Letta poi in analoghe circostanze. In tali occasioni si presentarono, in rappresentanza del M5S, soltanto i capigruppo di Camera e Senato.

Questa volta Grillo aveva dichiarato che non si doveva partecipare all’incontro. Tuttavia, di fronte ad opinioni contrastanti all’interno dei gruppi parlamentari ed al parere favorevole espresso via web dai militanti, Grillo ha acconsentito all’incontro ma ha deciso di partecipare di persona e (come si è visto) ha parlato solo lui, lasciando in ombra i capigruppo ed il vicepresidente della Camera Di Maio.

A mio giudizio Grillo, consapevole dell’abilità dialettica e comunicativa di Renzi, ha temuto che i suoi parlamentari uscissero male dal confronto ed ha messo in gioco il suo carisma personale, cercando Continua…

Nella testa di Renzi

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Matteo Renzi

Ai tanti (anch’io sono tra loro) che in questi giorni si sono interrogati sul perchè Matteo Renzi ha così repentinamente “cambiatoverso”, togliendo la fiducia al governo Letta, prendendone il posto e contraddicendo in tal modo dichiarazioni di poco tempo prima, consiglio la lettura di un post del giornalista Francesco Costa che ho trovato particolarmente chiaro e convincente.

E’ un po’ lungo ma ne vale la pena.

Per scaricare cliccare su http://www.francescocosta.net/2014/02/13/nella-testa-di-renzi/