Bici contromano: finalmente ci stiamo arrivando anche noi

bicicontromano2Leggo sui giornali di oggi che sta per essere recepito anche dal nostro codice della strada il permesso , a certe c0ndizioni,  alla circolazione contromano delle bici nelle strade a senso unico.

Per questo mi ero battuto quando ero consigliere comunale a Bologna all’inizio del mandato 2009-2014, abortito nel febbraio 2010 per le dimissioni di Delbono.

Ecco cosa scrivevo in un post di questo blog il 30 ottobre 2009:

Per quello che riguarda il centro della città (che va tenuto distinto dalla periferia quanto a strategie e provvedimenti da assumere) è molto importante il tema dei “controsenso”, già in alcuni casi legittimati con l’opportuna segnaletica, ma che potrebbero avere uno sviluppo diffuso, considerando il fatto che in tutta la città racchiusa entro le mura esiste (poco noto ed ancor meno praticato) il limite di velocità dei 30 Km/h che potrebbe permettere, come avviene in alcune città estere e a Reggio Emilia, e come prevedono alcuni progetti di legge di modifica del Codice della strada, di autorizzare il “controsenso” delle bici soltanto con una segnaletica verticale posta ai margini del centro e ripetuta nelle strade interessate.

Ho già avuto confronti con i tecnici del Settore mobilità del Comune ed ho fatto un incontro, assai partecipato, con i rappresentanti delle associazioni dei ciclisti: sono emerse innumerevoli proposte che sono attualmente in fase di elaborazione e che verranno presentate all Assessore competente.

Insomma: meglio tardi che mai.

Il M5S e il paese

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Speranza e Di Battista

Di fronte agli episodi verificatisi in questi giorni in Parlamento, che hanno visto come protagonisti gli esponenti del M5S, mi sono interrogato sugli effetti che tali episodi possono avere nella relazione tra il movimento di Beppe Grillo e l’opinione pubblica del paese.

Sono fatti che hanno segnato oggettivamente una escalation nel modo di stare in Parlamento da parte dei grillini: gli epiteti volgari nei confronti delle parlamentari del PD, l’ atteggiamento violento di Di Battista verso Speranza, il “boia Napolitano” e la sua messa in stato d’accusa, l’ostruzionismo portato alle estreme conseguenze, l’assalto ai banchi del governo e della presidenza della Camera, l’occupazione delle aule delle Commissioni ostacolando lo svolgimento dei lavori….

Tutto questo conferma il carattere per me inaccettabile del M5S, intollerante e manicheo (solo loro i giusti), che fa uso dell’insulto e del disprezzo, che rifiuta qualsiasi accordo e compromesso con le altre forze politiche: insomma un movimento di lotta, non un partito di governo (se non una volta conseguita un’improbabile maggioranza assoluta), nel quale gli eletti da un italiano votante su quattro, sono da un lato in ascolto del verbo di Grillo e Casaleggio, dall’altro si sentono i portavoce di alcune migliaia di “fedeli della prima ora”, che vengono di tanto in tanto consultati attraverso il web.

C’è chi ritiene Continua…

Ce la farà?

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Renzi in Direzione

Qualche commento “a caldo” su come si sta muovendo Matteo Renzi, dopo la riunione della Direzione di ieri del PD (per chi fosse interessato al testo delle sue proposte, che sono state approvate, cliccare su allegato-alla-relazione-del-segretario-del-pd ).

Mi sembra che Matteo stia dando prova di una spiccata capacità e sensibilità politica, oltre che (ma questo gli era già riconosciuto) di una grande attitudine comunicativa.

Quali sono i due principali difetti che i cittadini italiani rimproverano alla politica ed ai suoi “stagionati” protagonisti, difetti che hanno fatto la fortuna del movimento di Beppe Grillo?

L‘incapacità di realizzare le riforme (elettorale ed istituzionali) di cui tanto si è parlato per anni senza riuscire a concludere nulla, ed i privilegi economici di cui godono i membri della “casta”, resi inaccettabili, soprattutto in un periodo di crisi come quello attuale, dall’uso scandaloso dei fondi a disposizione dei gruppi regionali.

Bene. Renzi a poco più di un mese dalla sua elezione a segretario del PD, è riuscito a trovare una larga intesa Continua…

Due fughe in avanti

In questi giorni ho letto due notizie che mi hanno fatto pensare a come sia facile, invece di provare a risolvere i veri problemi del presente, “buttare lì” delle proposte seducenti ma del tutto inattuabili nelle condizioni date.deiezioni

Mi riferisco alla proposta di Scelta Civica di far pagare la Tari (ex- Tares, ex- Tarsu, ex- Tia), cioè la tassa o tariffa per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, commisurandola al quantitativo (in peso ) dei rifiuti conferiti. Idea bella e giusta (anche se non nuova). Peccato che non siamo in Scandinavia ma in un paese dove già è un problema organizzare la raccolta differenziata. Figuriamoci se siamo in grado di mettere in piedi un sistema capace di tracciare i rifiuti urbani riconoscendone il produttore e misurandone la quantità….

L’altra idea geniale (anch’essa peraltro non nuova) è quella partorita, mi pare, dalla fertile mente di un assessore napoletano, di rilevare dalle deiezioni canine depositate per strada, il DNA del “produttore” risalendo dall’anagrafe canina al proprietario, in modo da multarlo. Mi pare che a Napoli abbiano problemi di maggiore gravità di questo, per quanto riguarda i rifiuti ed il trasporto pubblico. E poi faccio davvero fatica a veder mettere in atto (non solo a Napoli) una filiera composta da: raccolta delle deiezioni, conferimento ad un laboratorio di analisi, impianto di un’anagrafe canina che contenga il DNA dei cani, irrogazione della sanzione e pagamento della stessa.

Mi sembra di sognare…..

Ma come si vive davvero a Bologna?

qualitadellavitaSe guardo alla classifica sulla qualità della vita pubblicata qualche giorno fa dal Sole 24 ore, che colloca Bologna al terzo posto sulle oltre 100 province italiane, dovrei rispondere: “molto bene”. Se però guardo alla analoga classifica pubblicata in queste ore da Italia Oggi, dove Bologna è al quarantesimo posto, la risposta è: “abbastanza male”.

Evidentemente le due classifiche si basano su indicatori in parte diversi ed ai quali si attribuiscono pesi diversi. Ma allora come mai in entrambe le classifiche i primi due posti sono occupati da Trento e Bolzano.

E le discrepanze tra  le due graduatorie sono tante. Firenze è settima per il Sole e quarantaduesima per Italia Oggi, Mantova rispettivamente quarta e trentottesima, Vicenza ottava e trentasettesima, solo per fare alcuni esempi.

A questo punto non mi fido più della oggettività (presunta) dei dati numerici su cui si basano queste indagini e credo che (paradossalmente) sarebbe più attendibile una ricerca dichiaratamente soggettiva fondata su interviste ad un campione rappresentativo degli abitanti delle città (in effetti il sole 24 Ore pubblica anche per diversi fattori le classifiche sul “sentiment” della popolazione).

Per finire un suggerimento. Perchè gli esperti dei due giornali economici non si confrontano per definire un “paniere” d’ indicatori ed un metodo condiviso? Ma forse è un consiglio troppo di buon senso per essere accolto.

“Non vogliamo morire democristiani…..”

dcMi è capitato di recente di sentire questa frase pronunciata, in occasione del congresso del circolo del PD al quale sono iscritto, da un compagno di una certa età che ce l’aveva evidentemente con Matteo Renzi e, forse, anche con Enrico Letta. Ho l’impressione che anche altri iscritti e militanti del PD, provenienti dalla tradizione PCI-PdS-DS, abbiano la medesima preoccupazione, magari senza dichiararla esplicitamente.

In effetti credo che per questi compagni sia motivo di riflessione il fatto che oggi i due esponenti di maggior spicco del PD (l’uno segretario del partito, l’altro presidente del consiglio) provengano da una tradizione diversa, quella del cattolicesimo democratico e popolare. A questo aggiungerei che l’unico politico in grado di battere per due volte Berlusconi (Romano Prodi) aveva anch’egli le medesime radici. Nè posso ignorare che nel campo della destra l’esponente più presentabile, Alfano, sia pure con tutte le sue contraddizioni, è un cattolico della stessa generazione di  Renzi e di Letta.

E qui, a costo di essere giudicato fazioso, debbo dire fino in fondo ciò che penso, e cioè che i laici  credenti impegnati in politica, anche su fronti opposti (le scelte politiche appartengono alla sfera dell’opinabile, dalla medesima fede non derivano le medesime opzioni) hanno una marcia in più. Io credo che questo derivi dalla formazione personale permanente, dallo stimolo continuo e dal costante apporto valoriale che si riceve dalla vita ecclesiale ed associativa, in un percorso che comincia da giovani e che ti accompagna (se vuoi mantenere le tue radici) per tutta la vita.

Eppoi  (cosa volete che vi dica?) il fatto che Matteo Renzi sia stato un capo scout (”lo scout è leale”, “lo scout considera suo onore meritare fiducia”….) me lo rende (chissà perchè ?) particolarmente caro e simpatico. Oggi ho letto che anche Filippo Taddei (il giovane economista che Renzi ha chiamato a far parte della sua segreteria) ha fatto il capo scout……..

Qui qualcuno mi ricorderà che anche Lusi (il fedifrago tesoriere della Margherita) era stato negli scout ma, si sa, qualche mela marcia può sempre capitare.

La “disconnessione sentimentale” del PD con i suoi elettori.

Il segretario del PD bolognese Raffaele Donini, dopo il commissariamento del comune di Bologna a seguito dell’affare Delbono, diceva che il PD doveva essere capace di recuperare la “connessione sentimentale” con i suoi elettori, messa in crisi da quella vicenda.istituto-cattaneo

Una interessante ricerca dell‘Istituto Cattaneo (analisi-istituto-cattaneo-primarie-pd-voto-per-renzi-9-dicembre-2013-1) mette in evidenza, Regione per Regione, lo scarto tra le percentuali di voto ottenute da Matteo Renzi nelle primarie dell’8 dicembre scorso, con quelle (inferiori) ottenute da Renzi in occasione delle precedenti convenzioni di metà novembre, aperte al voto dei soli iscritti.

A parte i casi particolari di Valle d’Aosta e Basilicata, le regioni dove si è registrato uno scarto maggiore sono le cosiddette “regioni rosse”, dove il PD raccoglie più voti, e tra queste si colloca l’Emilia Romagna, dove tale scarto raggiunge quasi il 30% contro una media nazionale del 22,5%.

Se si assume la misura di tale scarto come un indice della capacità degl ‘iscritti di rappresentare le opinioni degli elettori (o, per usare l’espressione di Donini) come un indicatore della “disconnessione sentimentale” tra iscritti ed elettori, se ne desume che tale “disconnessione” è più forte nei territori dove è più solido lo zoccolo duro dei militanti provenienti soprattutto dalla tradizione predominante nel PD, vale a dire quella PCI-PdS-Ds.

Per la cronaca nel mio quartiere (S.Donato) lo scarto è ancora maggiore, del 31,8%.

Chi ha orecchie per intendere…..

Qualità della vita 2013: Bologna è al 3° posto

sole24ore1Il Sole 24 ore del lunedì pubblica oggi la sua 24° classifica annuale sulla qualità della vita delle 107 Province italiane.

Bologna si classifica al terzo posto (era al settimo l’anno passato) dietro Trento e Bolzano.

Si tratta in tutta evidenza di un risultato eccellente, che conferma (migliorandolo) il buon piazzamento sempre ottenuto dalla nostra Provincia e dal suo capoluogo.

Questo terzo posto nella classifica generale  è il risultato di buoni piazzamenti in alcune classifiche parziali (2° in Servizi e Ambiente, 3° in Affari e Lavoro, 4° in Popolazione, 6° in Tenore di vita), discreto (26°) in Tempo libero e negativo (come d’abitudine) in Ordine pubblico, dove Bologna si piazza al 102° posto.

Le sei classifiche parziali rappresentano a loro volta la sintesi della valutazione degl’ indicatori di base. Tra questi vale la pena di segnalare, in senso positivo, il primo posto negli asili nido, il terzo per l’occupazione femminile ed il quinto per le start-up innovative, mentre tra i dati negativi si notano il clima (97°, ma qui le amministrazioni ci possono fare poco), gli scippi-borseggi-rapine (102°, ma forse è perchè da noi tutto viene denunciato) ed il costo delle abitazioni (103° posto).

Per chi fosse interessato a consultare tutti i dati cliccare su http://www.ilsole24ore.com/speciali/qvita_2013/home.shtml

L’ 8 dicembre vota Matteo RENZI

Il prossimo 8 dicembre si vota per eleggere il nuovo segretario del Partito Democratico.
Il PD è l’unico partito che dà non solo ai suoi iscritti ma a tutti i suoi elettori, sostenitori e simpatizzanti, il diritto di scegliere il proprio segretario.Matteo Renzi
In questo momento così critico per il nostro paese penso che non possiamo perdere questa occasione.
Andiamo in tanti a votare ed esprimiamo la nostra preferenza per MATTEO RENZI, l’unico candidato, a mio giudizio, in grado di cambiare in profondità il PD, facendone lo strumento per dare al nostro paese quella svolta di cui c’è bisogno. Se vuoi leggere la sintesi della mozione di MATTEO clicca su

http://bolognaxrenzi.it/wp-content/uploads/2013/11/traccia-mozione-renzi.pdf
Quando e come si vota?

Si vota domenica 8 dicembre dalle 8:00 alle 20:00.

Hanno diritto di voto le cittadine/i e le elettrici/elettori che hanno compiuto il sedicesimo anno di età.

I ragazzi tra i 16 e i 18 anni, gli studenti, i lavoratori fuori sede e i cittadini temporaneamente fuori sede per motivi personali, debbono obbligatoriamente registrarsi online per poter esercitare il diritto di voto. Per tutti la registrazione online si potrà effettuare fino alle ore 12:00 del 6 Dicembre 2013.
Ricordati che prima di prendere la scheda elettorale ti sarà richiesto di firmare l’albo degli elettori delle Primarie e la normativa sulla privacy.

Recati al tuo seggio munito di un documento d’identità e della tua Tessera Elettorale, nonché di 2 euro di contributo per le spese organizzative (gli iscritti al PD non hanno quest’obbligo) e ti sarà consegnata la scheda elettorale per esercitare il tuo diritto di voto.

Barra sulla scheda il nome della lista del candidato a Segretario Nazionale del PD che intendi sostenere.

Dove si vota ? Per saperlo clicca su

primarie-segretario-pd-08-12-13-dove-si-vota

Ti ricordo anche che Matteo Renzi sarà a Casalecchio, all’Unipol Arena, il 4 dicembre prossimo. Se vuoi partecipare a questo incontro, che si preannuncia entusiasmante, vai sul sito http://bolognaxrenzi.it/

Un cordiale saluto da Paolo Natali

Il Comitato per Renzi del quartiere S.Donato organizza…….

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