Le polveri sottili: di male in peggio.

I dati riassuntivi 2011 sulla concentrazione di polveri sottili confermano le previsioni di un netto e preoccupante peggioramento aria-inquinatarispetto agli ultimi due anni. Oltre al numero dei superamenti del limite giornaliero di 50 mcrgr/mc (69, contro i 63 del 2010 ed i 50 del 2009) è ancora più grave il peggioramento della concentrazione media annua, pari a 37 mcrgr/mc nel 2011 contro i 34 del 2010 e del 2009.

Il 2012 ha esordito con il primo superamento del primo giorno dell’anno, con 62 mcrgr/mc a porta S.Felice.

L’influenza negativa delle condizioni meteorologiche, che non è evidentemente possibile modificare, rende ancora più urgente e necessaria l’adozione di misure strutturali.

Il Comune di Bologna approverà tra breve l’ Ecobudget consuntivo 2010 (bilancioambientalecons2010) che contiene i risultati 2010 di una serie di indicatori ambientali (tra cui quelli sulla qualità dell’aria), mentre era già stato approvato il preventivo 2011 (bilancio_preventivo_2011). E’ auspicabile che in tempi brevi vemga approvato il preventivo 2012 che, oltre a prevedere un miglioramento della situazione contenga le misure necessarie affinchè questo avvenga.

La raccolta dei rifiuti urbani: Bologna può e deve fare meglio.

raccolta-rifiutiQualche settimana orsono la Regione ha reso noto e commentato i dati 2010 riguardanti la raccolta dei rifiuti urbani. Si tratta di dati che, come cittadini bolognesi, non possono non amareggiarci. La Provincia di Bologna, infatti, è quella che registra il risultato peggiore per quanto riguarda la raccolta differenziata (40,7%) superata da tutte le altre, che vanno dal 58,4% di Reggio Emilia, al 45,2% di Ferrara. Ma, cosa ancora peggiore, il dato negativo del territorio bolognese è determinato in larga misura dalla percentuale del comune di Bologna che è pari al 34,8%.

L’assessore Gabellini ha giustamente stigmatizzato questo risultato negativo in sede di presentazione dell’Ecobudget consuntivo 2010. Va tenuto presente che le previsioni dell’Ecobudget 2011 fissano l’obiettivo, largamente mancato, per l’anno che sta per finire al 56%!

L’amministrazione ha attivato una serie di progetti per la raccolta porta a porta in diverse zone della città a scarsa densità di popolazione ed altri sono allo studio, a carattere sperimentale, ma si dovrebbe procedere con maggiore energia e sollecitudine.

E’ per questo che il PD cittadino ha insediato un gruppo di lavoro su questo tema, che ho il piacere e l’onore di coordinare, composto da rappresntanti dei 9 quartieri cittadini, con funzione di controllo, stimolo e proposta nei confronti dell’amministrazione. Abbiamo cominciato a lavorare e contiamo di produrre, nei prossimi mesi, un documento da sottoporre all’assemblea cittadina. In questto lavoro vorremmo tenere conto in larga misura delle opinioni e dei suggerimenti dei cittadini bolognesi. E’ per questo che abbiamo predisposto un semplice questionario (per scaricare cliccare su dati-questionario-pd_def)

Sarei lieto se chi legge questo post compilasse il questionario e me lo inviasse per email all’indirizzo: paolo.natali@iol.it, o, comunque, mi mandasse le sue opinioni sul tema allo stesso indirizzo o commentando su questo blog. Naturalmente conto di tenervi informati.

La classifica Euromobility 2011

E’ stata pubblicata in questi giorni l’edizione 2011 dell’indagine “LA MOBILITA’ SOSTENIBILE IN ITALIA” che riguarda le 50 città euromobilityprincipali, a cura di Euromobility, l’associazione dei mobility manager, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente. Per scaricare clicca su  presentazione-2011

Bologna si colloca al 6° posto, preceduta nell’ordine da Torino, Venezia, Milano, Brescia e Parma. Un risultato abbastanza lusinghiero quindi, ma che può e deve essere migliorato se si rafforzeranno nei prossimi anni quelli che sono i nostri punti deboli, che anche la ricerca aiuta a mettere in evidenza. Continua…

Tira una brutta aria…..

emissioniautoNei giorni scorsi la Regione, la Provincia ed i Comuni non hanno offerto uno spettacolo di grande tempestività decisionale e di accordo a proposito delle misure di limitazione del traffico per contrastare l’inquinamento atmosferico. In un primo momento era stata presa la decisione di anticipare il blocco del giovedì (che doveva scattare a gennaio in base all’accordo regionale quadro) e di aggiungere due giornate di blocco supplementare all’inizio della settimana prenatalizia. Poi, di fronte ai diversi orientamenti dei Comuni, ad una differente valutazione circa l’efficacia della misura ed alle previsioni metereologiche si è deciso a livello regionale di revocare tale decisione, il che ha provocato ancora giudizi differenziati da istituzione ad istituzione.

Nel frattempo giovedì 15 dicembre a Bologna si è verificato il 63° sforamento del limite per le polveri sottili, pareggiando così il numero degli sforamenti del 2010 che già erano stati ben superiori ai 50 superamenti del 2009, denunciando un costante trend negativo che non può non destare preoccupazione. Infatti le autorità sanitarie hanno Continua…

Un’opportunità da non perdere!

Il viaggio degli amministratori locali bolognesi di mercoledì scorso al Ministero delle infrastrutture è stato assai fruttuoso in quanto ha sfm1permesso di avere concreti affidamenti circa la volontà del governo di devolvere la quasi totalità del finanziamento a suo tempo concesso al progetto di metrotranvia (237 di euro) ai progetti di completamento del Servizio Ferroviario Metropolitano (SFM) e di filoviarizzazione del sistema di trasporto pubblico locale. Entro fine anno il CIPE dovrebbe formalizzare tale impegno e fissarne le condizioni attuative.

Così, al posto di un progetto economicamente insostenibile per la finanza locale e di efficacia trasportistica limitata, il territorio metropolitano bolognese ed il suo capoluogo potrebbero, entro alcuni anni, realizzare un decisivo salto di qualità per quanto riguarda il proprio sistema di trasporto pubblico. Completare il SFM (più treni, più stazioni anche in città, e migliore riconoscibilità) , anche grazie all’ultimazione dei lavori della Stazione centrale ad Alta Velocità prevista nel 2013, renderà il servizio più frequente, più confortevole ed affidabile e, quindi, più attraente (anche tenuto conto dell’elevato prezzo dei carburanti) per chi deve raggiungere Bologna dall’ hinterland soprattutto per motivi di studio e lavoro. Poter incrementare il numero di moderni filobus, attrezzando tutte le principali direttrici viarie cittadine, darà un contributo decisivo alla mobilità sostenibile ed alla qualità urbana sia per quanto riguarda l’inquinamento atmosferico che il rumore.

Ma non basta. Continua…

Il Gay Pride a Bologna nel 2012

gay-pride

La notizia dello svolgimento del Gay Pride nazionale a Bologna nel 2012 è stata accompagnata, come in casi analoghi in passato, da un lato da manifestazioni di grande soddisfazione, anche da parte dell’amministrazione comunale che ha già garantito il suo patrocinio, dall’altro, all’opposto, da anatemi e diffide.

Possibile che non si possa avere, di fronte all’ omosessualità, un atteggiamento di rispettosa neutralità ? Che comporta il riconoscimento dei diritti della persona (ci mancherebbe…..) e delle convivenze (su cui va riaperto il confronto) senza sconfinamenti inopportuni (matrimonio ed adozioni). Che esclude e condanna duramente qualsiasi atto di violenza omofobica, anche soltanto verbale, senza indulgere a manifestazioni di “orgoglio” di cui francamente non si riesce a comprendere la ragione.

L’ICI e la Chiesa

In questi giorni, in relazione al dibattito in corso sulla manovra varata dal governo Monti (che tra l’altro ha ripristinato l’ICI, oggi IMU,ici sulla prima casa) e sui pesanti sacrifici richiesti ai cittadini, è tornato d’attualità il tema dell’applicazione di tale imposta agl’ immobili di proprietà della Chiesa e degli enti religiosi. Come capita spesso nel nostro paese abbiamo assistito ad attacchi di stampo anticlericale che liquidavano la Chiesa come se fosse un evasore fiscale e difese ad oltranza che, in nome del servizio che la Chiesa e le sue organizzazioni come la Caritas rendono alla società, sembravano rifiutare qualsiasi modifica della situazione data.

Ora è necessario tenere presente che non solo la Chiesa ma tutte le organizzazioni “no profit” e anche gli edifici di carattere istituzionale godono dell’esonero dal pagamento dell’imposta sugl’immobili concesso a tutti i fabbricati adibiti ad “attività non esclusivamente commerciale”. Ed è questa formulazione ambigua che genera una “zona grigia” e può dare adito ad interpretazioni estensive o discrezionali.

Intanto sarebbe opportuna un’operazione “trasparenza” da parte del Comune di Bologna, che permettesse di conoscere quali sono gli edifici attualmente esonerati dal pagamento dell’ICI, in modo che i cittadini possano valutare la situazione e farsi un’idea delle dimensioni del problema. Già questo potrebbe dissipare dubbi o fare emergere situazioni da correggere.

In ogni caso sarebbe meglio modificare la norma nel senso di eliminare quell’ “esclusivamente”. Continua…

Ancora sulla Consulta delle associazioni familiari

consulatfamigliaSulla vicenda della Consulta comunale delle Associazioni familiari avevo “postato” un commento sul mio blog dopo la diffida delle ACLI al Comune, a nome delle associazioni di matrice cattolica, a non permettere l’ ingresso nella Consulta stessa di Agedo e Famiglie Arcobaleno, due associazioni che si richiamano al mondo gay.

Ora, dopo che in occasione dell’insediamento della Consulta, il Comune ha validato tale ingresso, e che le associazioni di matrice cattolica, per protesta, hanno abbandonato la Consulta stessa, vorrei aggiungere qualche considerazione. Continua…

Le grandi infrastrutture: un tema controverso.

Praticamente non passa giorno senza che le cronache locali trattino dei temi della mobilità, spesso per dare conto di polemiche e di sfmopinioni controverse: ieri Metrò e Civis, oggi People Mover, domani chissà (forse Passante Nord ed ancora Civis). Il tutto condito (sempre con le polemiche del caso) con Tdays, Sirio ecc.

La Direzione provinciale del PD ha dedicato la sua seduta di ieri al tema della mobilità metropolitana, con particolare riguardo alle grandi infrastrutture.

Io avevo l’incarico di presentare la Relazione introduttiva. Se avete voglia di leggerla (può dare un po’ di informazioni che ritengo utili) potete scaricarla cliccando su le-grandi-infrastrutturerev3

Al termine dei lavori è stato approvato a larghissima maggioranza l’ Ordine del giorno che potete scaricare cliccando su odg_direzione_pd_infrastrutturerev1

Il migliore……….tra gli enti “inutili” ?

sole24oreE’ paradossale che il giorno successivo all’annuncio del governo Monti sulla soppressione delle Province (o, almeno, sulla radicale trasformazione della identità dell’ente intermedio in ente di secondo grado, con la sostanziale cancellazione di giunta e consiglio elettivo) alla provincia di Bologna venga assegnato il primo posto nella 22° edizione della tradizionale classifica annuale del Sole 24 Ore tra le 110 province italiane., anche se è vero che il risultato non è merito esclusivo della istituzione “provincia” ma di tutto il sistema istituzionale e socio-economico del territorio bolognese.

Bologna riconquista, dopo il 2000 ed il 2004, la vetta della Qualità della vita 2011, che si basa sui valori al 2010 di 36 indicatori, grazie ad un progresso spalmato su quasi tutti i settori presi in esame.

Infatti il passaggio dall’ottavo al primo posto in classifica generale è dovuto ai migliori risultati conseguiti per tenore di vita (7° posizione), affari e lavoro (11°), popolazione (22°), tempo libero (5°). La provincia rimane in sofferenza per quanto riguarda l’ordine pubblico, dove pure risale dal 100° al 92° posto, mentre conferma la sua eccellente situazione nel comparto servizi/ambiente/salute, pur scendendo di una posizione (da prima a seconda). E’ curioso notare che in questa classifica Bologna sarebbe stata prima se non fosse stata penalizzata dal pessimo risultato sul parametro “clima” (sul quale peraltro, non ha molta influenza): qui è infatti al penultimo posto (106°) scontando una differenza tra mese più caldo e mese più freddo di quasi 25°.

Proprio per i servizi Bologna si aggiudica l’unico primato in una delle 36 graduatorie alla base dell’indagine, spiccando su tutte per quanto riguarda i posti disponibili negli asili nido comunali. Molto bene anche il tasso di lettura da parte dei residenti (2° posto, la Sala Borsa avrà dato un bel contributo) e la terza piazza ottenuta per l’occupazione femminile e per il trend della popolazione giovanile sul totale degli abitanti.

Come ex-dipendente della provincia di Bologna mi sento molto orgoglioso di questo risultato e ritengo che le province facciano le spese della loro “debolezza” e della forte richiesta di contenimento dei costi della politica. I servizi resi dalla provincia sono in effetti poco noti ai cittadini perchè in generale non rivolti direttamente alla persona e di carattere programmatorio. Ciò non toglie che si dovrà continuare a svolgere le funzioni attualmente coperte dalla provincia, in un diverso assetto istituzionale.