Purtroppo nessuna nuova sui ticket sanitari

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Vasco Errani

Il Presidente della Regione Vasco Errani, intervenendo  alcuni giorni fa ad un’iniziativa della CISL regionale, ha detto qualcosa sul problema delle modifiche che la Regione, a seguito delle numerose e giustificate critiche e proteste, intende apportare ai criteri decisi in sede di prima applicazione.

Francamente sono rimasto deluso per tre motivi:

  1. Errani, nell’individuare i soggetti a favore dei quali si indirizzeranno le modifiche allo studio, ha parlato soltanto, se non vado errato, delle “famiglie numerose”. Ora è chiaro che più sono i componenti del nucleo famigliare maggiore è l’iniquità che si sta determinando, ma avrei preferito che Errani facesse riferimento a “tutte le famiglie”, magari aggiungendo “ed in particolare alle famiglie numerose”, riconducendo il problema alle sue caratteristiche generali. Eppoi quali sono oggi le “famiglie numerose”?
  2. Errani ha affermato che la Regione sta mettendo a punto un sistema parametrico diverso dall’ISEE, giudicato inadeguato. Peccato che non abbia chiarito meglio la direzione verso cui la Regione intende muoversi, specificando magari le ragioni del giudizio negativo sull’ISEE.
  3. Infine nulla è stato detto sui tempi necessari per mettere a punto i nuovi criteri. Trattandosi di un sistema nuovo è facile prevedere che si richiederanno ampie consultazioni e tempi lunghi. E intanto tutte le famiglie, ed in particolare quelle numerose, continuano ad essere penalizzate.

Più il tempo passa più non si può non apprezzare il sistema della Regione Toscana che ha dato la possibilità di optare tra autocertificazione della fascia di reddito famigliare fiscale annuo e certificazione ISEE.

L’omelia dell’arcivescovo per S.Petronio.Quale sussidiarietà?

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Mons.Caffarra

Ho letto con interesse e con attenzione il testo dell’ omelia di mons. Caffarra nel corso della messa per la festa di S.Petronio e l’ ho trovata ricca di riflessioni e stimoli assai penetranti. Per scaricarla cliccate su

http://www.bologna.chiesacattolica.it/arcivescovi/caffarra/2011/2011_10_04.php

Mi è piaciuto innanzitutto l’augurio (e la preghiera) perchè chi ha responsabilità istituzionali nella nostra città ottenga la “sapienza necessaria”. Di solito si dice che un politico deve essere onesto e competente. Chi ha un po’ di familiarità con la Bibbia sa che la sapienza è una qualità e un dono che ricomprende certamente queste caratteristiche ma che le supera e le integra.

Mi è piaciuta anche l’espressione “amicizia civile”, “il legame più forte di ogni città”, che corrisponde in qualche modo all’altra espressione “coesione sociale”, assai più usata nel lessico politico, ma che rappresenta a mio giudizio qualcosa di più forte e di più diretto, applicato alla relazione tra abitanti di una stessa “civitas”. Ed importante mi è sembrata anche la sottolineatura della “modalità di esercitare la propria libertà” che interpreto nel senso che, accanto alla istintiva e frequente rivendicazione dei propri diritti andrebbero anche considerati ed esercitati i doveri e le responsabilità che l’appartenenza ad una comunità civile implica.

Mi è parso invece restrittivo (forse per esigenze di brevità) tradurre il degrado di Bologna prevalentemente in termini di “sporcizia”.

Nella seconda parte della sua omelia l’arcivescovo si sofferma sul tema della “sussidiarietà”, considerata come l’espressione operativa dell’ amicizia civile e come la traduzione, densa di conseguenze anche sul piano politico-amministrativo, della “conversione culturale e della trasformazione di mentalità” oggi necessaria alla nostra città.

Ed è proprio su questo tema che si sono registrati i commenti di diversi esponenti politici e della società civile, anche perchè forse mai come in questi tempi si parla di sussidiarietà, a ragione ed a sproposito, in riferimento alla necessità di contenere i costi della pubblica amministrazione per riuscire a chiudere il bilancio di previsione 2012 del Comune, in presenza dei tagli operati dal governo e dei limiti del patto di stabilità, senza ridurre i servizi erogati.

La sussidiarietà chiama in causa, come sottolinea mons. Caffarra nelle sue conclusioni, il rapporto tra pubblico e privato e quello gerarchico tra società civile ed istituzioni pubbliche.

Le parole dell’arcivescovo mi stimolano ad alcune riflessioni sul tema. Continua…

Le difficoltà del bilancio comunale

Torno sul tema del bilancio 2012 del Comune di Bologna dopo aver letto sulle odierne pagine bolognesi di Repubblica le dichiarazioni di alcuni assessori.soldi

L’assessore all’ istruzione non esclude la possibilità che venga reintrodotta una tariffa per la frequenza della scuola dell’infanzia, già iscritta a bilancio 2011 dal Commissario Cancellieri (per un’entrata prevista di 500.000 €) e cancellata qualche settimana fa dalla giunta per coerenza con l’impegno assunto in campagna elettorale da Merola. Personalmente ho sempre giudicato tale tariffa, nella situazione data, inevitabile e sostenibile (125  o 250 € all’anno per chi superava la soglia di gratuità) anche tenendo conto di quanto pagano le famiglie per un servizio come il nido che al Comune costa non molto di più della scuola dell’infanzia. Proprio nel mio post del  9 settembre scorso  (”Questa volta un bilancio partecipativo ci vuole davvero”) facevo la previsione Continua…

Un interessante ciclo d’incontri

villaggiodel-fanciulloVi segnalo un interessante ciclo d’incontri organizzati dall ‘Associazione Villaggio del Fanciullo onlus, dal titolo “La Vita fino in fondo” - Incontri e confronti sulla vita, la sofferenza e la morte.

Gl’incontri, a cadenza mensile, si svolgeranno tutti all’Auditorium del Villaggio del Fanciullo in Via Scipione del Ferro n.4.

Il primo,dal titolo “La malattia, la sofferenza e la morte come tema interculturale”, si svolgerà il 10 Ottobre alle ore 21.00.

Per scaricare il programma cliccare su la-vita-fino-in-fondo-1

Ticket sanitari: cosa dice la regione

errani-e-lusenti

Errani e Lusenti

Avendo scritto nei giorni scorsi una mail all’assessore alla Sanità della Regione per protestare e chiedere chiarimenti in merito ai criteri di applicazione dei ticket, mi è stata inviata la lettera di cui unisco copia. Per scaricare cliccare su ticket_nota_preserrani_asslusenti-3
Giudicate voi.
A me pare una brutta lettera perchè:
1) se la cava dicendo che la Regione ha fatto meglio del governo (ci voleva poco….).
2) non spiega perchè non sono stati adottati fin da subito criteri più equi (come fatto in Toscana).
3) non assume impegni precisi sulle nuove modalità da adottare, nè sui tempi.
4) limita l’impegno ai nuclei numerosi e più fragili (mentre il problema riguarda anche le coppie sposate).

Un progetto di piste ciclabili lungo i viali di circonvallazione

Ieri pomeriggio ho partecipato presso l’Urban Center di Sala Borsa ad un interessante Tavolo partecipato di progettazione di due piste pisteciclabiliciclabili lungo i viali di circonvallazione.

In tale occasione sono stati presentati i due progetti preliminari delle piste da Porta S.Vitale (in prosecuzione della pista esistente proveniente da Porta Mazzini) alla Stazione ferroviaria e da via Sabotino a Porta S.Mamolo.

I due progetti sono finanziati per 450.000 € dal MInistero dell’Ambiente. I tempi di realizzazione non saranno brevi, anche perchè a Porta S.Vitale e Porta S.Donato occorrerà attendere i lavori del Civis.

I partecipanti si sono divisi in due gruppi ciascuno dei quali ha preso in esame una delle due piste. Io ho scelto la pista che interessa il quadrante N.E. della città.

Questo progetto si sviluppa solo per un breve tratto in corrispondenza dello spartitraffico alberato al centro dei viali, cioè fino al semaforo in corrispondenza di via S.Giacomo. Di qui si sfrutta via Mura Zamboni e, dopo l’attraversamento di piazza di Porta S.Donato, si percorre il marciapiede interno di viale Berti Pichat fino ad un attraversamento previsto in corrispondenza della sede Hera, che porta la pista ad interessare il marciapiede esterno dello stesso viale. Dopo l’attraversamento di piazza di Porta Mascarella si prosegue ssempre sul marciapiede esterno, salvo l’ultimo tratto di viale Masini dove la pista occuperà una porzione del viale stesso, protetta e sottratta alla sosta sei veicoli.

E’ stata mossa, tra le altre, un’osservazione: il tracciato, così come previsto (anche per ragioni di economia di spesa) risulta poco diretto ed è possibile che un certo numero di ciclisti preferisca, per ragioni di celerità, non usare la pista (benchè più protetta e sicura) e rimanere sui viali di circonvallazione, sia pure scontando la promiscuità con il traffico veicolare. Vedremo. Comunque va dato atto dell‘impegno del Comune per promuovere sempre più l’utilizzo della bicicletta come strumento essenziale per una mobilità sostenibile.

Un documento sui ticket sanitari

nuoviticketsanitariHo sottoscritto insieme ad altri amici un documento che mette in evidenza gli aspetti di iniquità dei nuovi ticket sanitari, così come applicati nella nostra regione, già segnalati da più parti in precedenza.

Il documento, con i nomi dei primi firmatari, è riportato qui di seguito.

Se altri fossero interessati a sottoscriverlo me lo possono comunicare all’indirizzo: paolo.natali@iol.it.

SUI TICKET SANITARI URGE UN SEGNALE FORTE VERSO LE FAMIGLIE


Serena è impiegata in un’azienda manifatturiera. Sta facendo la fila in farmacia per comprare Continua…

T-days e Sirio a Natale

Ieri mi chiama un giornalista dell’agenzia DIRE per chiedermi un’opinione sulle dichiarazioni dell’Assessore alla mobilità del Comune di tdaysBologna, Andrea Colombo che, nel presentare l’iniziativa dei T-Days (pedonalizzazione della T nei giorni di sabato 17 e domenica 18 settembre) ha accennato anche al tema del funzionamento di SIRIO nei giorni prenatalizi lasciando intendere che una decisione non è stata ancora presa, ma che la giunta considererà attentamente la possibilità di non introdurre deroghe.

Ecco il mio commento, riportato fedelmente dalla DIRE. Per scaricare cliccare su tdays

Aggiungo che la giunta Merola e l’assessore Colombo in particolare stanno fin qui portando avanti con decisione e coerenza la politica delle pedonalizzazioni, a partire da zone circoscritte del Centro storico (singole strade, piazza Minghetti, Quadrilatero ecc.) come premessa di operazioni più ambiziose. Rispetto a queste i nodi fondamentali sono evidentemente le limitazioni ai residenti ed al trasporto pubblico. E non dimentichiamoci delle periferie….. E di tenere la barra dritta.

Il diritto ad una città vivibile

dibattitofestaIeri sera alla Festa dell’Unità si è svolto un dibattito sul tema “Il diritto ad una città vivibile”, che prendeva lo spunto dal recente libro di Giuseppe Campos Venuti “Un bolognese dall’accento trasteverino”. Oltre all’autore hanno preso parte all’incontro Patrizia Gabellini, Rudi Fallaci, Claudio Mazzanti ed il sottoscritto.

Se qualcuno è interessato a leggere il mio intervento può cliccare su dirittocittavivibile

Cosa penso dei rimborsi spese del Comune di Bologna

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Natali a Cape Town

Non avevo intenzione di dire la mia, a proposito della questione dei rimborsi del Comune di Bologna per la partecipazione di consiglieri ed amministratori a convegni e seminari, scoppiata in questi giorni a proposito della partecipazione della consigliera Castaldini e della presidente del consiglio comunale Lembi, rispettivamente alla Summer School organizzata da CL a Sorrento ed alla manifestazione nazionale delle organizzazioni femminili “Se non ora quando” a Siena.

Visto tuttavia che il Corriere di Bologna di oggi mi chiama in causa (con tanto di foto), assieme ad altri ex-consiglieri ed assessori, ne approfitto per dire ciò che penso e per dare qualche informazione in merito al mio viaggio nella “esotica” Città del Capo.

Io ritengo che il rimborso spese (previsto dall’art.95 del Regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale) sia legittimo ed anche opportuno tutte le volte che una figura istituzionale (consigliere, assessore, sindaco) partecipa in rappresentanza del Comune ad una iniziativa istituzionale allo scopo di acquisire ulteriori conoscenze (aggiornamento) connesse all’espletamento del proprio mandato (e quindi utili, indirettamente, al Comune) e/o per esporre in tale sede le buone pratiche, i progetti di cui il Comune è protagonista, contribuendo in tal modo a migliorare l’immagine nazionale ed internazionale dell’ente.

In linea generale non basta quindi, secondo me, che sia istituzionale la veste del partecipante (una veste da cui tra l’altro è difficile spogliarsi); occorre che sia istituzionale anche l’iniziativa (seminario, convegno, manifestazione…) cui si partecipa.

Poi è chiaro che sempre, ma soprattutto oggi, tenuto conto della sensibilità dei cittadini ai costi della politica e della necessità di contenerli, è indispensabile la massima sobrietà nella durata (strettamente necessaria) e nelle spese della missione, oltre che nella frequenza delle stesse.

Sono anche personalmente favorevole ad una modifica dell’art.95 che lo renda di più sicura interpretazione (ma anche il testo attuale è sufficientemente chiaro nei suoi intenti) ed alla pubblicazione sul web delle missioni rimborsate. Ma detto ciò penso che sarebbe sbagliato e dannoso per il Comune se si generasse una sorta di inibizione per cui si rinuncia a partecipare ad iniziative utili ed interessanti per timore di essere additati al “pubblico ludibrio”.

E veniamo al mio viaggio. Continua…