Le primarie: un esame di maturità politica.

primarie-napoli

I candidati delle primarie a Napoli

Più di due mesi orsono (per la precisione il 21 novembre scorso) avevo scritto un post dal titolo “Ed ora avanti con le primarie”http://www.paolonatali.it/2010/11/21/ed-ora-avanti-con-le-primarie/ ) all’interno del quale, tra l’altro affermavo:
Continua…

Il risultato migliore…….

merola

Virginio Merola

Quello delle primarie per la scelta del candidato sindaco del centrosinistra di Bologna è stato il risultato migliore che ci si poteva attendere.

Oltre 28.000 elettori hanno decretato la netta vittoria di Virginio Merola (58,3%) su Amelia Frascaroli (36%) e Benedetto Zacchiroli (5,7%).
Continua…

I cantieri del Civis: un po’ di pazienza…..

cantierecivis

Cantiere Civis

Sul Corriere di Bologna del 18 gennaio u.s. è comparso un articolo di fondo del suo direttore (Armando Nanni) che a mio avviso meritava una replica. L’ ho inviata al giornale due giorni dopo, senza ottenerne, almeno per ora, la pubblicazione.

Ecco di seguito l’articolo del Corriere e la mia nota.civis0001

Preg.mo dr. Nanni,confesso che la lettura dell’ articolo di fondo del Corriere di Bologna del 18 gennaio scorso (”Nelle tasche degli altri”) dedicato ai “fatti disastrosi” connessi ai cantieri del Civis (”forse inutile,inadeguato e farlocco”) in via Emila Levante e Mazzini, mi ha messo a disagio.Intendiamoci. Parlar male del Civis oggi a Bologna è ormai come “sparare sulla Croce Rossa”. Non è che manchino ragioni di critica a questo progetto, figlio della giunta Guazzaloca ed accettato in adozione, con modifiche, per le ragioni ormai note, da Cofferati e Delbono.Tuttavia quello che mi ha colpito è l’enfasi negativa posta nell’ articolo, sulla cantierizzazione appena iniziata.Non è possibile ignorare Continua…

“Aggiornamenti sociali”. Tre articoli interessanti

aggiornamentisocialiSul n.1 /2011 della rivista “Aggiornamenti sociali“, edita dai gesuiti milanesi del Centro S.Fedele sono pubblicati tre articoli interessanti, un po’ lunghi, ma di cui consiglio la lettura.

Giorgio Campanini - “Buttarsi nell’agone. Riflessioni sul legame tra cattolici e politica”. Per scaricare cliccare su

campanini

Ripamonti e Tintori - “Inquinamento dell’aria e salute. Il progetto nazionale EpiAir”. Per scaricare cliccare su

inquinamentoesalute

Angelo Bagnasco - “I cattolici soci fondatori del paese”. Per scaricare cliccare su

bagnasco

Il welfare oggi a Bologna

La drammatica morte del piccolo Devid ha calamitato in questi giorni l’attenzione della città sullo stato dei serviziwelfare socioassistenziali della città e sulla loro capacità di rispondere ai bisogni dei cittadini, in particolare di quelli in condizioni di maggiore fragilità.

E’ stato messa sotto processo, in particolare, la riforma del welfare cittadino, varata dalla giunta Cofferati.

Essendomi a suo tempo interessato della questione, dai banchi del consiglio comunale, vorrei esprimere alcune considerazioni che non mi pare siano state adeguatamente messe in evidenza nel clima comprensibilmente teso di questi giorni.

La riforma fu approvata verso la fine del 2008, a pochi mesi dalla fine del mandato amministrativo. Si può comprendere come la giunta Cofferati abbia voluto a tutti i costi “portare a casa” questo risultato ambizioso, e tuttavia sarebbe stata opportuna, probabilmente, una maggiore ponderazione, per valutare più approfonditamente la portata di alcune innovazioni che la riforma introduceva e per implementarle con maggiore gradualità e con un approccio sperimentale.

Ma ciò che è peggio è che un provvedimento di tale portata, non sia stato poi gestito politicamente e, dove necessario, corretto, nei successivi due anni. Continua…

Un Commissario….illuminato

illuminazioneE così, il Commissario Anna Maria Cancellieri, tenendo conto delle critiche piovute da ogni parte (raramente si verifica un così ampio accordo di tutte le componenti politiche ed economiche della società civile) sul suo progetto di parziale spegnimento dei lampioni nei parchi cittadini ed anche sui successivi tentativi di aggiustamento (spegnere alcuni lampioni lungo i marciapiedi in periferia), ha prontamente fatto marcia indietro, annullando sostanzialmente ogni decisione, avviando una nuova istruttoria più accurata, ma, soprattutto, puntando ad un complessivo ripensamento del sistema di illuminazione pubblica della città, affidato ad una gara in project
financing aperta ai privati che saranno chiamati ad una riprogettazione del sistema (ormai da tempo obsoleto) introducendo, come è naturale, corpi illuminanti a basso consumo ed accorgimenti per il risparmio energetico.
E’ risultato infatti evidente che il rapporto costi/benefici (non soltanto economici) della precedente impostazione, lasciava molto a desiderare.
Con il nuovo approccio si stimolerà la competitività degl’imprenditori privati sul piano dell‘innovazione e della sostenibilità economica ed ambientale.
Inoltre c’è da aspettarsi, dal momento che, visti i tempi, il progetto sarà perfezionato dalla prossima amministrazione, che esso sia accompagnato dalla necessaria partecipazione dei cittadini attraverso i Quartieri.
Ecco un esempio di come una criticità si possa trasformare in opportunità.

Il buio oltre la siepe

Intendiamoci. Il fatto in sé non è grave, ma è indicativo dei limiti della gestione commissariale.buio
La decisione di Anna Maria Cancellieri, di spegnere la sera l’illuminazione in un certo numero di parchi cittadini per risparmiare alcune decine di migliaia di euro ha suscitato numerose critiche e sarà rivista.
Uno stile di governo “tecnocratico” ha prodotto una decisione censurabile sia nel merito che nel metodo.
Nel merito è stata fatta una valutazione di carattere meramente economicistico, che ha trascurato le sue conseguenze sotto il profilo della sicurezza e della fruibilità di luoghi destinati alla socializzazione. Anche l’impatto “simbolico” e depressivo di una città al buio è stato sottovalutato.
Nel metodo è preoccupante che una decisione come questa sia stata assunta senza alcuna informazione e consultazione preventiva con i cittadini. D’altra parte chi si poteva consultare in assenza di organismi istituzionali di partecipazione come i Consigli di quartiere? Questa è un’attenuante che peraltro segnala i limiti intrinseci di una fase di gestione commissariale della città che è bene venga superata al più presto.

Verso le primarie del 23 gennaio

candidati

Merola, Frascaroli, Zacchiroli

In un precedente post http://www.paolonatali.it/2010/11/21/ed-ora-avanti-con-le-primarie/ , scritto il 21 novembre scorso, quindi prima dell’inizio della campagna elettorale delle elezioni primarie per la scelta del candidato sindaco del centrosinistra, che si svolgeranno domenica 23 gennaio, ho svolto alcune riflessioni sulle primarie stesse che non sto ora a riprendere ma che considero tuttora valide.

Al termine di quella nota, tracciato un sintetico profilo dei tre candidati in campo (Frascaroli, Merola e Zacchiroli), non mi ero pronunciato sulla mia preferenza in quanto ritenevo necessario partecipare attivamente alla campagna elettorale, raccogliendo elementi utili alla mia scelta.

Ora che la campagna sta volgendo al termine e che la data del 23 gennaio si approssima, vorrei concludere il mio ragionamento. Continua…

“I sacerdoti ne stiano fuori”

caffarra

Il cardinale Carlo Caffarra

Così il 2 gennaio scorso  intitolava Bologna 7, l’inserto domenicale di Avvenire, le indicazioni obbligatorie del cardinale al clero in occasione delle prossime elezioni amministrative nella nostra città.

C’è chi, facendo un processo alle intenzioni, ha interpretato questo documento come uno stop rivolto a don Nicolini, che nei giorni precedenti, con un’intervista al Corriere di Bologna aveva manifestato il suo sostegno ad Amelia Frascaroli per le primarie del centrosinistra in corso di svolgimento.

Io preferisco vederle come un opportuno e doveroso richiamo (del tutto simile ad altri emanati  in occasione di precedenti elezioni) rivolto a tutti coloro che svolgono un ministero nella Chiesa a non provocare contrasti e divisioni nella comunità ecclesiale con pronunciamenti ed atti che riguardano questioni del tutto opinabili e proprie della responsabilità laicale come le scelte di carattere politico. E’ ormai acquisito da tempo, infatti,  che credenti laici militano legittimamente nei diversi partiti.

Un altro aspetto, che presenta in verità qualche profilo di delicatezza, è quello che riguarda il diritto-dovere dei pastori di aiutare il discernimento dei i fedeli sui “beni umani fondamentali” da tenere presenti nel giudicare programmi elettorali e candidati.  Credo infatti che questa opera di “illuminazione ” delle coscienze debba essere fatta con grande equilibrio, nel rispetto integrale della Dottrina Sociale della Chiesa, senza sottolineature dettate dalla personale sensibilità dei singoli preti o religiosi.

Nulla da dire, quindi, se non che  a tutti i destinatari di queste indicazioni episcopali è richiesta grande attenzione e prudenza. Che dire infatti delle ripetute manifestazioni di sfiducia e della presa di distanza dalle elezioni primarie che il centrosinistra sta svolgendo o anche dell’auspicio di una candidatura alle elezioni amministrative del Commissario Cancellieri?  Non sono forse opinioni politiche queste?

A Bologna tira una brutta aria…….

inquinamentoariaCome era facile prevedere ( http: //www.paolonatali.it/2010/11/27/ci-risiamo-con-sirio-spento-per-far-piacere-ai-commercianti/ )   la statistica riepilogativa della qualità dell’aria per il 2010, per le polveri sottili (Pm10)  registra un peggioramento rispetto all’anno precedente.

La centralina di porta S.Felice ha registrato infatti 63 superamenti del limite giornaliero contro i 50 del 2009, mentre la media annuale è rimasta la medesima, pari a 34 mcgr/mc. Anche ai Giardini Margherita i superamenti sono stati 29 contro i 20 del 2009 e la media annua è rimasta invariata, pari a 24 mcrgr/mc.

Nel solo mese di dicembre ci sono stati 9 superamenti a porta S.Felice ed in questi primi giorni dell’anno si è sempre superato il limite di 50 mcrgr/mc, con valori schizzati attorno ai 100 mcrgr/mc.

Sappiamo bene che le condizioni meteorologiche (sereno ed alte pressioni) sono determinanti in senso negativo, così come l’accensione degl ‘impianti di riscaldamento, ma sappiamo anche che la fonte principale dell’inquinamento atmosferico (l’unica su cui possiamo agire) è il traffico.

Non si giustificano pertanto in alcun modo provvedimenti che liberalizzino ed incentivino  il traffico privato. Ne va di mezzo la nostra salute!

E’ bene pertanto che il prossimo sindaco lo ricordi e che gli elettori guardino con grande attenzione questa parte dei programmi elettorali