Euromobility 2010: Bologna perde il primo posto

mainE’ stata pubblicata la classifica annuale di Euromobility che valuta la mobilitè sostenibile delle 50 maggiori città italiane.

Bologna, che nel 2009 era al primo posto, si piazza ora al sesto: non è una buona notizia!

La classifica valuta il trasporto pubblico, il livello e la qualità della motorizzazione privata, la qualità dell’aria, i sistemi di byke sharing e di car sharing, le attività di mobility management, l’ampiezza delle zone a traffico limitato e delle aree pedonalizzate.

Evidentemente nel corso del 2009 (i dati sono aggiornati al 1 gennaio 2010) la nostra città non ha fatto passi avanti, a differenza di altre.

C’è molto lavoro da fare per la nuova amministrazione…..

Per scaricare la classifica completa clicca su

http://euromobility.org/documenti/atti_di_convegni/2010_50_citt%C3%A0/Presentazione50citt%C3%A02010.pdf

Per leggere il comunicato stampa clicca su comunicato50citta2010

Ancora sul bilancio di previsione 2011 del Comune di Bologna.

bilancioIl bilancio di previsione 2011 del Comune di Bologna merita una particolare attenzione per due motivi: da un lato la manovra del Commissario per chiudere il bilancio recuperando un deficit di 50 milioni di € (tra minori entrate e maggiori spese) avrà conseguenze molto gravi sui bilanci delle famiglie e delle imprese bolognesi; dall’altro sarà la politica, attraverso l’amministrazione che andremo ad eleggere nella prossima primavera, a dover gestire la il bilancio che il Commissario approverà nelle prime settimane del prossimo anno.

Al bilancio ho già dedicato un primo commento due settimane orsono a seguito delle prime anticipazioni  ( http://www.paolonatali.it/2010/12/09/il-bilancio-di-previsione-2011-la-politica-alla-prova/ )

Mi riservo di esprimere ulteriori e conclusive valutazioni in futuro, quando anche la trattativa con i sindacati si  sarà conclusa e sarà nota la proposta di bilancio definitiva.

Intanto credo interessante avere conoscenza del quadro completo della manovra presentato il 20 dicembre scorso. Per scaricare cliccare su manovra2011pres1

Un accanimento “non terapeutico”

Mi è venuto da pensare questo leggendo le ultime dichiarazioni del Commissario Cancellieri sul Civis:civis1“Bisognerà far sì che non passi per le strade centrali: sicuramente un Civis in Strada Maggiore e via S.Vitale è un Civis che ha un impatto drammatico sulla città.”

Si tratta dell’ennesimo attacco, privo peraltro di argomentazioni documentate, a questo tormentato progetto. Mi verrebbe da dire al Commissario che avrebbe dovuto preoccuparsi di più del transito in via S.Vitale e Strada Maggiore delle auto private che la sua ordinanza di questa estate ha autorizzato dalle 18 alle 20 e di quella che liberalizza gli accessi durante le festività di dicembre e d’inizio 2011.

Ma per evitare la polemica e per stare alla realtà mi limito a riportare il comunicato odierno del Pd di Bologna: Continua…

Due interessanti classifiche sulla mobilità a Bologna.

bikesharingSu La Repubblica e sul Corriere della Sera del 15 dicembre scorso sono stati pubblicati i risultati di due ricerche che contribuiscono a farsi un’idea abbastanza oggettiva della situazione della nostra città in tema di mobilità.

Il Corriere riporta la classifica, curata da Legambiente, con dati aggiornati al 1/9/2010, sul “grado di ciclabilità” delle città capoluogo di provincia. E’ stato calcolato un “indice di ciclabilità” che tiene conto della lunghezza e tipologia delle piste ciclabili, dell’estensione delle aree pedonalizzate e delle zone 30 Km e delle limitazioni del traffico. Bologna è al 34° posto, preceduta da tutti gli altri capoluoghi della nostra regione, ma nettamente davanti a tutte le grandi città di rango metropolitano (Da Torino a Firenze, da Roma a Milano, da Palermo a Bari, a Genova, a Napoli).

La Repubblica, da parte sua, traccia la top ten dell’immobilità urbana, cioè la classifica delle 10 città piùingorgotrafficate, stilata dall’Osservatorio Tom Tom, che ha fatto una ricerca sui flussi di traffico, analizzando per un anno i dati della viabilità sulle strade urbane e calcolando la percentuale di strade ad altissima densità di veicoli. Qui Bologna si piazza al 9° posto, dietro tutte le grandi città (le stesse nominate sopra) che se la passano decisamente peggio.

Insomma, ancora una volta, le classifiche comparative dimostrano che Bologna può e deve fare di più per la mobilità sostenibile (un compito che attende la futura amministrazione) ma che, almeno rispetto alle altre grandi città del nostro paese, vive una situazione di minore criticità.

Il bilancio di previsione 2011: la politica alla prova.

La predisposizione ed approvazione del bilancio di previsione è senza alcun dubbio l’atto politicamente più impegnativo di un’ amministrazione.comune-di-bologna

Com’ è noto il bilancio 2011 del Comune di Bologna, stante la mancanza del Sindaco e del Consiglio comunale, sarà elaborato ed approvato dal Commissario Annamaria Cancellieri che sta gestendo, ormai da dieci mesi, il bilancio 2010 approvato a suo tempo dal Consiglio comunale.

Ciò premesso, ritengo necessario che i partiti politici (in particolare quelli di centrosinistra) che ambiscono a governare la città e che, di fatto, si troveranno a gestire, nella seconda parte dell’anno, il bilancio 2011, si esprimano attraverso pareri e proposte, con realismo e senso di responsabilità, sulla manovra in via di definizione.

Il quadro che si presenta, com’ è noto, è tale da destare grandi preoccupazioni.

Al momento attuale, rispetto al bilancio corrente normalizzato 2010, che ammonta a circa 542 milioni di €, si prevede una minore disponibilità di 47 milioni, di cui 20 di minori trasferimenti dallo Stato, 10 connessi ai vincoli del patto di stabilità e 17 di minori entrate dovute soprattutto alla crisi economica.

Tale situazione non è definitiva in quanto esiste ancora la speranza che il cosiddetto decreto “milleproroghe” possa attribuire al Comune almeno una parte di tali risorse (tanto è vero che il Commissario ha già anticipato il ricorso all’esercizio provvisorio, conseguente all’approvazione del bilancio nei primi mesi del prossimo anno, a misure governative stabilizzate). E tuttavia nei giorni scorsi il Commissario stesso ha anticipato un’ ipotesi di manovra per riportare in pareggio il bilancio 2011, che comprenderebbe, oltre a non meglio precisati risparmi nella spesa per il personale, maggiori entrate per circa 23 milioni di € così ripartiti:

Continua…

Cultura cattolica. Il rischio del declino

de-rita

Giuseppe De Rita

Sul Corriere della Sera di domenica 5 dicembre è stato pubblicato un articolo di Giuseppe De Rita dal titolo: “Cultura cattolica. Il rischio del declino. Perchè deve riprendere il dialogo tra la Chiesa, la società e la politica”.

L’ho trovato molto acuto e corrispondente alla realtà attuale e ne suggerisco la lettura. Per scaricare clicca su de-rita

Classifiche sulla qualità della vita: istruzioni per l’uso

sole24oreCome tutti gli anni, a dicembre, i due maggiori quotidiani economici italianiitaliaoggi (Sole 24 Ore e Italia Oggi) pubblicano le rispettive classifiche sulla qualità della vita nel nostro paese.

I dati sono stati pubblicati in contemporanea, il 6 dicembre e, come tutti gli anni, sono andato a consultarli con attenzione, in quanto essi possono fornire interessanti indicazioni sulla situazione dei diversi territori.

E’ necessario accostarsi a queste informazioni, senza pregiudizi e seguendo alcune “istruzioni per l’uso” che riassumerei nel modo seguente.

  1. Si tratta di dati riferiti ai territori provinciali e non alle città capoluogo, in generale relativi all’anno 2009.
  2. E’ opportuno non fermarsi alla classifica generale ma, se si vogliono cogliere i punti di forza e quelli critici di ciascuna realtà, analizzare anche le classifiche di settore e finanche quelle che riguardano i singoli indicatori (36 per il Sole 24 Ore ed 89 per Italia Oggi).
  3. E’ azzardato desumere automaticamente dalle classifiche un giudizio sulle amministrazioni che governano i territori in quanto diversi dei parametri che compongono le indagini non dipendono soltanto dall’attività delle amministrazioni stesse.
  4. In ogni caso le diverse classifiche consentono un giudizio di carattere relativo tra un territorio e l’altro e, per il medesimo territorio, permettono di valutare il miglioramento o il peggioramento da un anno all’altro. Nel caso di Italia Oggi tuttavia quest’ ultimo giudizio è reso difficile per il fatto che il giornale ha modificato dall’anno scorso a quest’anno la sua metodologia.

Tutto ciò premesso le due classifiche contengono differenze anche significative.

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“Politicamente ce ne freghiamo”

verdini

Denis Verdini

Denis Verdini, uno dei tre coordinatori del Pdl, a proposito delle prerogative del Presidente della Repubblica rispetto alla soluzione di una probabile crisi di governo, ha dichiarato: “Politicamente ce ne freghiamo”.

Rimango sconcertato dall‘accostamento di un avverbio che andrebbe usato con attenzione e rispetto (per il suo significato nobile ed alto) ad un’espressione rozza e volgare, con il risultato di contribuire ancora una volta (come se ce ne fosse bisogno) al deterioramento dell’immagine e dell’idea che i cittadini hanno della politica. Questo mi ha colpito più ancora della mancanza di riguardo (poi ritualmente smentita) nei confronti di Napolitano.

Perchè la politica, la buona politica, è agli antipodi del “menefreghismo“. La politica è operare per il bene comune, è “I care” (m’interessa, mi prendo cura) e “sortirne insieme” (per dirla con don Milani),  è, di fronte al conflitto tra portatori d’interessi in contrasto tra loro, ricerca instancabile della soluzione che tutela la coesione sociale e che meglio soddisfa l’interesse di tutti.

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Ci risiamo con SIRIO spento per far piacere ai commercianti

Leggo sui quotidiani di oggi che il Commissario è intenzionato ad accogliere la richiesta delle associazioni dei sirio2commercianti di spegnere il sistema SIRIO e di liberalizzare gli accessi delle auto in centro storico nelle domeniche di dicembre e di inizio gennaio e nelle festività natalizie per facilitare gli acquisti. Niente di nuovo purtroppo….. Anche Cofferati e Delbono negli anni passati hanno condiviso l’equazione (mai dimostrata, nemmeno nella cosiddetta sperimentazione dell’estate scorsa) “più auto in centro = più guadagni per i commercianti” , mentre è accertata l’equazione “più auto in circolazione = più inquinamento atmosferico ed acustico”.

Non sto a ripetere tutte le considerazioni fatte in precedenti occasioni che suggerirebbero piuttosto misure straordinarie di incentivazione nell’uso del trasporto pubblico, anche a beneficio del commercio oltre che della salute pubblica.

Mi limito a ricordare questi dati.

Dal 2006 al 2009 c’è stato un costante miglioramento della qualità dell’aria, misurata dai dati delle concentrazioni delle polveri sottili (PM10) nella centralina di porta S.Felice.

2006. 109 superamenti del limite di 50 microgrammi/mc (il limite è 35) e 45 microgrammi/mc di media annua (il limite è 40)

2007. 104 superamenti e 42 di media

2008. 68 superamenti e 37 di media

2009. 50 superamenti e 34 di media.

Ad oggi (27 novembre 2010) siamo già a 54 superamenti ed è certo che le cose peggioreranno nel prossimo mese di dicembre, anche grazie ai blocchi di SIRIO.

Non è il caso che il Commissario ci ripensi?

Ed ora avanti con le primarie!

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Virginio Merola

Dopo la sospensione causata dalla dolorosa rinuncia di Maurizio Cevenini, è ripreso dal 19 novembre il percorso delle elezioni primarie per la scelta del candidato sindaco di Bologna del centrosinistra. Quello è stato anche il giorno in cui l’assemblea cittadina del PD ha preso atto della rinuncia di Andrea De Maria ed ha scelto Virginio Merola come candidato espresso da questo partito.
Ora Merola dovrà raccogliere (entro il 10 dicembre) le 1500 firme che gli consentiranno, il giorno successivo, di essere formalmente accreditato dal Comitato per le primarie, insieme ai civici Amelia Frascaroli (che ne ha già raccolte circa 3300) e Benedetto Zacchiroli, come candidati alle elezioni primarie che si svolgeranno il 23 gennaio 2011.
In parallelo alla campagna elettorale per le primarie, il PD darà seguito al percorso per l’elaborazione del proprio programma elettorale, da proporre a chi risulterà vincitore delle primarie stesse: dopo gli Stati generali della cultura ed altri incontri tematici, sono previste iniziative sul welfare, sull’economia ed il lavoro, sulla città metropolitana, sull’urbanistica e le infrastrutture.

amelia

Amelia Frascaroli

benedetto

Benedetto Zacchiroli

Fatta questa lunga (e, credo, necessaria) premessa, vorrei esprimere qualche valutazione di carattere politico.
Innanzitutto per confermare ancora una volta la mia condivisione della scelta operata dal gruppo dirigente del PD bolognese di affidare ad elezioni primarie di coalizione, aperte e non blindate, la scelta del candidato sindaco del centrosinistra.
Questa scelta (prevista anche dallo Statuto del partito) nasce, in un contesto locale e nazionale di delusione e sfiducia dei cittadini nei confronti della politica, dalla volontà di ricucire tale rapporto affidando ai cittadini stessi la designazione del candidato sindaco e dalla convinzione che siano proprio gli elettori (iscritti e non ai partiti) coloro che sanno scegliere il candidato migliore, ammettendo implicitamente che tale compito non può essere svolto adeguatamente dai gruppi dirigenti dei partiti (i famosi “caminetti”), come dimostrano le ultime esperienze in materia, a Bologna e altrove. Continua…