Impareremo la lezione del voto?

elezioniIl risultato delle elezioni regionali offre molti motivi di riflessione a tutti i partiti politici.

L’aumento delle astensioni, il successo della Lega e del Movimento di Beppe Grillo devono essere interpretati come un segnale forte, che chiede in particolare al PD, un’analisi franca e coraggiosa e conseguenti cambiamenti di linea politica. Non è tempo di consolarsi con la “tenuta”, con l’”inversione di tendenza” o (mi riferisco al voto bolognese) col modesto recupero percentuale rispetto alle comunali o alle europee del 2009 o col limitato “effetto Delbono”:  20.000 voti persi in un anno debbono far pensare. Anche la distribuzione delle preferenze ai candidati va interpretata.

Il PD deve ridefinire innanzitutto la sua identità, deve rinnovare la sua dirigenza locale e, successivamente, deve chiarire la propria strategia delle alleanze.

L’imminente congresso provinciale rappresenta l’occasione opportuna per assumere delle decisioni e degli orientamenti su questi aspetti: avremo occasione di riparlarne.

Domenica 28 e Lunedì 29 si vota per la Regione

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Paruolo

Andrò a votare perchè penso che anche chi, come me, è esigente e chiede alla politica un deciso salto di qualità, non possa comunque rinunciare al proprio diritto (che è anche un dovere civile) di scegliere chi governerà la nostra regione nei prossimi 5 anni.

Voterò senza incertezze per Vasco Errani e per la lista del PD, perchè ritengo che qualunque alternativa sia nettamente peggiore e perchè questo voto (come peraltro ogni elezione nel nostro paese) assume anche un significato politico nazionale, potendo contribuire a rafforzare l’opposizione al governo dell’ impresentabile Silvio Berlusconi ed a prepararne l’uscita di scena.

Darò la mia preferenza a Giuseppe Paruolo, un amico che conosco e che stimo da tanti anni, al quale sono unito da un’affinità d’ispirazione ideale e da un comune percorso politico, dal Movimento per l’Ulivo, all’ Asinello, alla Margherita ed infine al Partito Democratico. Giuseppe è stato Assessore alla sanità della giunta Cofferati e, per alcuni mesi a fine mandato, vicesindaco ed Assessore alle Politiche sociali, al posto di Adriana Scaramuzzino dopo le sue dimissioni. Siamo anche stati colleghi nella breve esperienza del gruppo consiliare del Pd fino allo scioglimento conseguente alle dimissioni di Delbono: in questa recente occasione ho avuto conferma della qualità umana e politica di Giuseppe e spero che possa esprimerla dai banchi del Consiglio regionale.

La gestione commissariale. A che serve la politica ?

In questi giorni ho incontrato un certo numero di dirigenti del Comune, con i quali ho avuto rapporti dicommissario collaborazione istituzionale in questi anni, come consigliere comunale  e presidente di commissione. Lo scopo di questi incontri era quello di farmi un’idea più precisa (al di là di ciò che si può leggere dai giornali) della gestione commissariale, e di tenere sotto controllo lo stato di avanzamento di alcuni progetti ed iniziative delle quali mi ero occupato nel corso del amndato amministrativo.

Riporto in estrema sintesi l’impressione che ho tratto dai colloqui. Continua…

Esordio “in società” del Commissario al Circolo della caccia.

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Il Commissario

Qualche commento all’articolo del Corriere di Bologna del 18 marzo scorso che racconta dell’”esordio in società del Commissario Cancellieri al Circolo della caccia”.

Per carità, ognuno è libero di scegliere l’ambiente che preferisce, per le sue relazioni sociali. Non conosco personalmente  il Circolo della caccia (certamente non frequentato soltanto da appassionati dell’attività venatoria e, da quanto mi risulta, abbastanza esclusivo). Mi pare che fosse uno dei luoghi prediletti da Giorgio Guazzaloca ed apprendo dal Corriere che all’incontro con il Commissario era presente, tra gli altri, Anna Maria Bernini, candidata del Pdl alla presidenza della Regione.

Ma veniamo ai temi trattati, secondo la cronaca che ne fa il quotidiano. Qui alcune perplessità le debbo manifestare. Continua…

Tira una brutta aria a Bologna

A Bologna, abbiamo già superato il numero (35) di superamenti della soglia di 50 microgrammi/mc.inquinamento2 come valore medio giornaliero di concentrazione di polveri sottili PM10, consentito dalla normativa europea. Per la precisione siamo a 36 sforamenti, il che significa che in questa prima parte dell’anno quasi un giorno ogni due abbiamo conosciuto un livello di qualità dell’aria inaccettabile, almeno per questo parametro, assai pericoloso per la salute e per l’apparato respiratorio, soprattutto di bambini ed anziani.

Sappiamo che Bologna è in “buona (anzi cattiva) compagnia”: tutte le grandi città dell’area padana sono oppresse in questa stagione da una cappa di smog, ripulita solo temporaneamente da perturbazioni e da fenomeni di instabilità e rimescolamento dell’atmosfera. Ma anche centri a noi vicini Continua…

Quale rapporto tra Pd e Commissario ?

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Il Commissario Cancellieri

Il Partito Democratico, a seguito del commissariamento del Comune, si trova in una situazione del tutto inedita. Da sempre forza di governo della città (come PCI, PDS, DS e relativi alleati), ha fatto dal 1999 al 2004 l’esperienza dell’opposizione, ma ora, di fronte alla gestione commissariale, non è nè al governo nè all’opposizione e deve ridefinire il proprio profilo, evitando (da forza politica responsabile) la logica del “tanto peggio tanto meglio” ma allo stesso tempo facendo percepire ai cittadini bolognesi,con il proprio comportamento, che la politica (la buona politica) non va in vacanza e si prepara a riprendere il posto che il sistemaartico assegna ai partiti.

Non sarà cosa semplice. Continua…

Neve di destra, neve di sinistra.

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Neve a Bologna

Nei sei ultimi inverni che ho trascorso da consigliere comunale ho avuto modo di ascoltare, dopo ogni nevicata, le “filippiche” di Carella e dei suoi colleghi di centrodestra, contro le amministrazione Cofferati e Delbono, responsabili dei disagi e dei disservizi causati dalla neve e dalla (asserita) disorganizzazione del Comune in tali circostanze.

L’impressione era quella di trovarsi di fronte a critiche “dovute”, che l’opposizione rivolge a chi governa, a prescindere, anche perchè di solito si trattava di critiche generiche e non documentate, prive di riscontri di carattere oggettivo e generale, mosse magari a partire da negative esperienze individuali o da fatti specifici ed isolati.

E’ vero, ogni nevicata, soprattutto se copiosa, genera problemi al traffico Continua…

La democrazia e la giustizia non sono temi eticamente sensibili?

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Mons.Mogavero

Francamente mi ha molto stupito il comunicato della Presidenza della CEI (Conferenza Episcopale Italiana) che si è affrettata a ridimensionare la dichiarazione di Mons. Mogavero, responsabile degli affari giuridici della CEI, che aveva energicamente criticato il decreto “interpretativo” del governo per salvare la lista del Pdl alle elezioni regionali del Lazio, giudicato tra l’altro “un brutto precedente, un fatto giuridicamente grave, causato da un atteggiamento arrogante della maggioranza che ha preteso di aggiustare tutto senza riconoscere le proprie responsabilità”.

Il portavoce della CEI ha affermato che, tenuto conto che “le questioni di procedura elettorale hanno natura squisitamente tecnico-giuridica ed hanno assunto nelle vicende degli ultimi giorni ricadute di tipo politico-istituzionale, considerata questa connotazione, la CEI non ha espresso e non ritiene di dover esprimere valutazioni al riguardo”.

Possibile che Presidenza della CEI, sempre pronta a prendere posizione pubblica, del tutto legittimamente, su tanti temi di carattere politico-istituzionale, non giudichi la democrazia e la giustizia in questo paese,  temi eticamente sensibili, meritevoli del proprio giudizio?

Olivia ha compiuto un anno!

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Olivia

Il 3 marzo Olivia, la mia nipotina più piccola, ha compiuto un anno.  Ho composto per lei una poesia (?), come ho fatto anche per Margherita, Tobia e Viola, sia alla nascita che al compimento del primo anno di vita.

Se volete conoscere anche questo aspetto della mia personalità….. cliccate su  oliviaun-anno

Se poi siete curiosi di conoscere tutta la raccolta cliccate su enata-olivia  per-margherita   per-margherita1anno

a-tobia   a-tobia-che-compie-un-anno   a-viola   violaunanno

Dopo le leggi “ad personam” il decreto “ad listas”

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Formigoni

Il decreto “interpretativo” per rimettere in gioco Formigoni in Lombardia e la lista del Pdl in Lazio alle prossime elezioni regionali è l’ennesima conferma di un centrodestra che, per interessi personali, di partito o di schieramento, approva da solo leggi o interpretazioni normative di comodo

Il Presidente Napolitano onestamente non poteva fare di più di ciò che ha fatto, vale a dire evitare che si modificasse unilateralmente la legge elettorale a campagna elettorale in corso: è come se durante una partita una squadra cambiasse le regole del gioco imponendo all’altra quelle che le fanno più comodo. Non è stata cambiata la legge ma la sua interpretazione, adattata alle due situazioni che si erano venute a creare, in Lombardia e Lazio.

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Polverini

Il bello è che il Pdl non soltanto non ha nemmeno saputo chiedere scusa per gli errori e le negligenze che sono alla base della vicenda ma ha reagito con la consueta arroganza, minacciando addirittura il ricorso alla piazza ed invocando, a giustificazione del provvedimento, il diritto dei suoi elettori lombardi e laziali di poter votare per i propri candidati.

E’ inevitabile fare confronti con quanto è accaduto a Bologna. Qui Sindaco, Giunta e Consiglio sono decaduti come conseguenza delle doverose dimissioni di Delbono. Il PD, assumendosi pienamente la responsabilità di quanto accaduto, ha saputo chiedere scusa alla città. La richiesta di poter andare al voto al più presto Continua…